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Il tycoon: "Niente proroghe per la scadenza del 1 agosto, chiunque faccia parte dei Brics riceverà presto un'aliquota tariffaria del 10%".
Il tycoon: "Niente proroghe per la scadenza del 1 agosto, chiunque faccia parte dei Brics riceverà presto un'aliquota tariffaria del 10%".
"La Ue ora ci sta trattando molto bene". Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso di una riunione di governo, facendo riferimento alla telefonata con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
"Probabilmente siamo a due giorni dall'invio della lettera alla Ue" in cui sarà precisata l'entità dei dazi per l'export Ue, ha poi annunciato il tycoon.
Sul suo social Truth, Trump ha fatto sapere che la scadenza al 1 agosto per l'entrata in vigore dei nuovi dazi non sarà prorogata: "Come da lettere inviate ieri a vari Paesi, oltre alle lettere che saranno inviate oggi, domani e per il prossimo breve periodo - ha scritto il tycoon - il pagamento delle tariffe inizierà il primo agosto 2025. Questa data non ha subito modifiche e non subirà modifiche. In altre parole, tutti i pagamenti saranno dovuti e pagabili a partire dal primo agosto 2025. Non saranno concesse proroghe". Ieri aveva segnalato una possibile flessibilità.
Il Presidente americano ha anche fatto sapere che "molto presto" i Paesi del Brics avranno dazi aggiuntivi del 10%: "Chiunque faccia parte dei Brics riceverà presto un'aliquota tariffaria del 10%", ha dichiarato, nel corso di una riunione di governo avvenuta in diretta televisiva dalla Casa Bianca.
L'Ue è "pronta ad adottare contromisure" contro gli Usa, nel caso in cui un accordo con Trump non dovesse essere raggiunto. Così il Ministro tedesco delle Finanze, Lars Klingbeil, citato dal Guardian. "Vogliamo un accordo con gli americani, ma lo dirò chiaramente: l'accordo deve essere equo - ha spiegato Klingbeil, parlando al Bundestag -. E se non riusciamo a raggiungere un accordo equo con gli Usa, l'Ue deve adottare contromisure per proteggere la nostra economia. I dazi statunitensi minacciano posti di lavoro su entrambe le sponde dell'Atlantico. Questa guerra commerciale ci danneggia tutti e deve concludersi presto".
Pechino dice no alla nuova tornata di dazi sulle importazioni tra il 25% e il 40% annunciate da Trump verso 14 Paesi, che entrerà in vigore dal 1 agosto. "Non ci sarà alcun vincitore dalla guerra dei dazi", è il commento della portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning. La posizione cinese "rimane coerente e chiara: non ci sono vincitori nelle guerre commerciali o tariffarie e il protezionismo danneggia gli interessi di tutte le parti", ha aggiunto Mao, che poi, rispondendo ad una domanda sullo stato dei colloqui sul dossier commerciale tra Cina e Usa, ha invitato a rivolgersi "alle autorità competenti" di Pechino.
"La questione dei dazi avrà un impatto enorme sul nostro continente. Von der Leyen e Šefčovič stanno facendo un lavoro incredibile. Il mio messaggio è che, a livello commerciale, siamo alla pari degli Stati Uniti e nessuno può strattonarci come Trump pensa di fare con altri Stati più deboli. Per questo dobbiamo restare uniti". E' quanto ha dichiarato il Presidente e Capogruppo del Ppe al Parlamento Europeo, nel corso di una conferenza stampa a Strasburgo. "Per noi è importante contenere i danni e salvaguardare i nostri interessi". "Se si raggiungerà un accordo generale, la questione della reciprocità" dovrà essere messa "sul tavolo", ha aggiunto Weber.
Durante la riunione odierna dell'Ecofin "discuteremo anche della situazione e delle prospettive economiche, che sono offuscate anche dall'incertezza politica che ci circonda, in particolare sui dazi. A questo proposito, da parte dell'Ue, continuiamo a negoziare, con l'obiettivo di raggiungere un accordo di principio il prima possibile". Così il Commissario Europeo all'Economia Valdis Dombrovskis, al suo arrivo all'incontro a Bruxelles.