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Domenica 7 settembre ingresso gratuito e visita guidata per la comunità cinese di Roma.
Domenica 7 settembre ingresso gratuito e visita guidata per la comunità cinese di Roma.
Grande il successo di pubblico e di critica registrato durante l’estate dalla mostra “2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome”, a cura di Gabriele Simongini e Zhang Xiaoling, ospitata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dal 15 luglio al 14 settembre 2025.
Domenica 7 settembre 2025, nell’ambito dell’iniziativa del Ministero della Cultura #domenicalmuseo che consente l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese, sarà possibile visitare l’esposizione senza pagare il biglietto.
Sempre domenica 7 settembre, inoltre, dalle ore 10.30 alle ore 12.00, Gianni Zhang, presidente della Zhong Art International e organizzatore della mostra, guiderà eccezionalmente la comunità cinese di Roma alla scoperta della mostra (prenotazione obbligatoria alla mail: gan-amc@cultura.gov.it).
Organizzata dal Ministero della Cultura, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dalla Shanghai Academy of Fine Arts e dalla Shanghai Artists Association e realizzata da Zhong Art International, l’esposizione si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Roma e della RUFA – Rome University of Fine Arts, con il supporto della Shanghai University.
La mostra, che presenta oltre settanta opere di più di quaranta autori, è imperniata sul confronto tra artisti cinesi di Shanghai e la collezione storica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: un dialogo con le opere firmate da grandi artisti italiani del XX secolo particolarmente noti ed apprezzati in Cina e considerati maestri assoluti in Oriente, da ammirare e studiare con rispetto.
Ecco allora le opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Gino Severini, Marino Marini, Giorgio Morandi, Alberto Burri, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Schifano, che offrono un sintetico excursus su un intero secolo descrivendo tante diverse visioni (dal Futurismo ad una sospensione di matrice postmetafisica, dall’Informale alla Scuola di Piazza del Popolo e all’Arte Povera).
Queste opere si confrontano con i lavori di alcuni artisti contemporanei noti nel mondo, come Maurizio Cattelan e Rudolf Stingel, o emergenti che instaurano un dialogo plurimo: Daniela De Lorenzo, Alessandro Piangiamore, Emanuele Becheri, Davide Rivalta.
“La mostra è una preziosa occasione per conoscere l’arte di un grande Paese come la Cina, lontano ma protagonista sulla scena internazionale, e paragonarla con le coeve espressioni creative italiane. L’arte si sviluppa grazie alla contaminazione e per questo un museo pubblico deve favorire e promuovere il confronto con culture diverse”, dichiara Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.