A metà seduta, le Borse europee stanno conseguendo risultati piatti, con Milano che lascia sul tavolo lo 0,05% dopo aver raggiunto 30 mila punti, mentre Londra perde lo 0,62%.
Lievemente positive, invece, Francoforte (+0,2%), Parigi (+0,25%) e Madrid (+0,3%). Sono negativi i risultati dei futures statunitensi, dopo che l'indice delle Pmi tedesche, italiane, inglesi e dell'Eurozona si è rivelato migliore rispetto alle aspettative. Il mercato attende ancora gli stessi dati da Washington, nonché gli indici Ism e quelli relativi alle vendite di automobili.
Il dollaro, intanto, si rafforza a 92,4 centesimi di euro e a 79,2 penny.
Lo Spread tra Btp e Bund, invece, è sui 174,7 punti base, con i rendimenti che registrano un calo, iniziando da quello italiano, che perde 8,1 punti al 4,03%, mentre quello tedesco registra una perdita di 6,1 punti al 2,28%.
Risultati negativi anche per il settore petrolifero, sia per il greggio (Wti -0,16% a 72,92 dollari al barile) sia per il gas naturale liquefatto (-2,78% a 38,95 euro al MWh), mentre l'oro è stabile (-0,04% a 2.024,38 dollari l'oncia), dopo che ieri aveva toccato il prezzo record di 2.135 dollari. Titoli in vendita per Shell (-0,7%) e Bp (-0,24%), mentre l'Eni resta invariata e TotalEnergies segna +0,1%. Saipem, invece, registra il +1,25%, dopo il calo per il referendum di ieri in Venezuela sull'Esequibo, regione oggetto di un contenzioso con la Guyana dove il gruppo ha ottenuto una commessa a fine novembre.
Per quanto riguarda il settore bancario, si registra il buon andamento di Santander (+0,82%), Bnp (+0,48%) e SocGen (+0,38%), mentre è in corso una vendita di titoli di Mps (-0,83%). E', inoltre, confermata, la debolezza di Banco Bpm (-1,53%), Bper (-1,45%), Intesa (-0,8%) e Unicredit (-0,55%).
A Piazza Affari si registra una notevole performance da parte di Pirelli, che guadagna il 3,68%, a seguito della raccomandazione d'acquisto di Ubs, che a sua volta funge da sostegno a Cie (+1,23%), gruppo titolare dei brand Michelin e Continental (+0,76%). Nel settore dell'automotive, infine, si registrano risultati positivi per la Ferrari (+1,32%), mentre Volvo perde il 5,19%. Stellantis e Renault restano caute, registrando, rispettivamente, -0,79% e -0,73%.
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