Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Nuovo programma di riacquisto azioni per Ferrovial: operazione fino al 2,04% del capitale e supporto operativo affidato a Goldman Sachs.
Nuovo programma di riacquisto azioni per Ferrovial: operazione fino al 2,04% del capitale e supporto operativo affidato a Goldman Sachs.
Ferrovial, gruppo spagnolo attivo nelle infrastrutture di trasporto e nei progetti legati all’energia, avvia un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie (buyback) con un controvalore massimo pari a 800 milioni di euro. L’operazione si inserisce nelle strategie di gestione del capitale tipiche delle grandi società infrastrutturali, con l’obiettivo di ottimizzare la struttura finanziaria e rafforzare la politica di remunerazione degli azionisti.
Il piano prevede la possibilità di riacquistare fino a 15 milioni di azioni, un quantitativo che corrisponde al 2,04% del capitale sociale emesso. In termini di mercato, una misura di questo tipo può contribuire a sostenere la liquidità del titolo, ridurre il numero di azioni in circolazione e aumentare l’utile per azione a parità di risultati economici, rendendo più efficiente l’allocazione delle risorse.
Il programma resterà attivo fino al 15 ottobre 2026, offrendo alla società un orizzonte temporale ampio per calibrare gli acquisti in base alle condizioni di mercato, ai vincoli regolamentari e alle finestre operative previste. In genere, un buyback così strutturato viene gestito con criteri di gradualità e disciplina, così da evitare effetti distorsivi sul prezzo e da rispettare i limiti legati ai volumi e alle modalità di esecuzione.
Per l’implementazione tecnica del piano, Ferrovial ha affidato l’assistenza a Goldman Sachs, che supporterà l’esecuzione degli acquisti secondo le regole e i parametri definiti dal programma. L’affiancamento di un intermediario di primario livello permette di automatizzare e rendere più efficiente l’operatività, assicurando coerenza con le best practice tipiche dei riacquisti azionari su larga scala.
Dal punto di vista strategico, la decisione di avviare un buyback può essere letta come un segnale di fiducia del management sulla solidità della società e sulla capacità di generare cassa nel tempo, anche in un contesto in cui gli investimenti in infrastrutture energetiche e di trasporto richiedono pianificazione, capitali e stabilità.
In parallelo, l’operazione può rappresentare uno strumento utile per bilanciare crescita e ritorni per gli azionisti, mantenendo flessibilità finanziaria.
Nei prossimi mesi, l’attenzione del mercato resterà focalizzata su tempi e modalità di esecuzione, sull’impatto del riacquisto sul capitale circolante e sulle scelte complessive di allocazione delle risorse, soprattutto in relazione a investimenti, possibili operazioni straordinarie e politica dei dividendi.