Conferenza per l'Ucraina, Meloni: "Assunti impegni per oltre 10 mdl di euro". Zelensky: "Serve Piano Marshall per la ricostruzione"

Von der Leyen annuncia il Fondo Europeo per la ricostruzione dell'Ucraina: "Stiamo investendo nel futuro di Kiev".

(Prima Pagina News)
Giovedì 10 Luglio 2025
Roma - 10 lug 2025 (Prima Pagina News)

Von der Leyen annuncia il Fondo Europeo per la ricostruzione dell'Ucraina: "Stiamo investendo nel futuro di Kiev".

La premier Giorgia Meloni ha accolto alla Nuvola di Fuksas a Roma i Capi di Stato e di Governo che partecipano alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. Tra questi, anche il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e la moglie Olena, accolti con un abbraccio.

Il Presidente Zelensky è stato salutato anche dal Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, con cui ha avuto un breve colloquio prima della Conferenza. A margine dell'evento, il Vicepremier ha avuto un colloquio con l'inviato speciale Usa per l'Ucraina Keith Kellogg.

Durante la cerimonia d'accoglienza, la premier ha salutato anche, tra le altre personalità intervenute, la presidente della Commissione Ue Von der Leyen, quello del Consiglio europeo Antonio Costa, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro della Grecia Kyriakos Mitsotakis, quello della Polonia Donald Tusk, quello dell'Albania Edi Rama, quello di Malta Robert Abela, quello della Finlandia Petteri Orpo e il presidente ceco Petr Pavel.

"Benvenuti a Roma e in Italia. Siamo orgogliosi perché questa conferenza riveste un elevatissimo grado di importanza perché crediamo nell'Ucraina". Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha aperto la plenaria della Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. "Questo incontro non è solo di carattere economico ma vuole dare un messaggio molto chiaro: l'Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la libertà, l'indipendenza e vogliamo essere protagonisti della ricostruzione del Paese, presidente Zelensky", ha proseguito il Ministro, rivolgendosi al leader di Kiev, seduto in platea con la moglie. 

Io e il Presidente del Consiglio Meloni "abbiamo voluto questa conferenza nella Capitale a dimostrazione della grande unità tra Paesi liberi, tra imprese private per far sì che all'Ucraina arrivasse un concreto sostegno per ricostruirla dopo l'ingiusto e vergognoso attacco che subisce ogni giorno. Anche questa notte ci sono stati attacchi non contro le forze armate ucraine, ma contro popolazione civile, contro la città di Kiev. Questo è veramente inaccettabile. Noi lavoriamo per la pace, vogliamo costruire la pace. Vogliamo che il popolo ucraino non soffra più", ha continuato Tajani.

"La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l'insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un'Ucraina ricostruita, libera, prospera. Intendiamo raggiungere questo scopo non solo aiutando l'Ucraina a difendersi, portando avanti ogni sforzo per la pace ma anche sapendo immaginare il dopo, sapendo costruire quello che è stato distrutto, strade, ponti, scuole, chiese, ospedali". E' quanto ha detto la premier, Giorgia Meloni, durante l'intervento inaugurale della Conferenza.

"Dovremo tenere conto di chi ha fatto tutto ciò che poteva per impedire questa barbarie e chi invece non lo ha fatto. È per questo, come scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle finanze del G7, che noi vogliamo lavorare con l'Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità che hanno contribuito a finanziare la macchina da guerra russa", ha evidenziato Meloni.

"Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro", ha sottolineato ancora la premier.

"Vogliamo fermare l'oscurità, costruire un futuro forte, all'altezza di una nazione fiera, orgogliosa come è l'Ucraina, una nazione che nonostante le bombe, gli attacchi contro le infrastrutture strategiche, gli sfollati, le vittime, i bambini strappati alle loro famiglie, continua ad avere un'economia viva, resiliente", ha aggiunto Meloni.

"La guerra intacca spesso la fiducia che si ha nel domani, lo abbiamo visto tante volte nella storia. Questa volta non è stato così. Il popolo ucraino - ha proseguito la premier - ha guardato dritto negli occhi il suo nemico, e ha scelto di combattere perché ama quello che sta difendendo e sa vedere oltre il conflitto. Questo ha permesso all'Ucraina di continuare a vivere, cercare una luce nell'oscurità più profonda". "Il cammino della ricostruzione non sarà facile, sarà pieno di insidie ma porta con sé incredibili opportunità. E gli italiani sanno molto bene quello di cui sto parlando, perché siamo quel popolo che sulle macerie della Seconda guerra mondiale ha costruito il miracolo economico degli anni '60. Anche la nostra, allora, era una nazione distrutta, che affrontava difficoltà enormi, eppure ce l'ha fatta, si è rialzata, con determinazione, orgoglio, operosità, è diventata la potenza economica e industriale che oggi tutti conoscono", ha continuato, rivolgendosi ai coniugi Zelensky.

"Mi piace pensare - ha continuato - che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell'Ucraina. E costruiremo quel miracolo insieme, per noi, per voi, perché ogni scuola, ogni ospedale e campanile che ricostruiremo, sarà un pezzo di noi stessi che avremo ricostruito, un pezzo d'Europa che riconsegneremo alla storia e ai nostri figli", ha detto ancora Meloni.

"La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L'abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c'è di nuovo un'ennesima escalation del livello di violenza". Così il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante il suo intervento alla Conferenza. "Putin vuole che la nostra gente, il nostro popolo, se ne vada dall'Ucraina, soffra. E che vengano distrutte le case, le abitazioni, le scuole, gli ospedali", ha aggiunto.

"Purtroppo ancora troppi droni, troppi missili ci hanno colpito" e "dobbiamo bloccare questa azione. Questo deve essere fatto grazie a più investimenti. Dobbiamo intercettare i droni, servono nuovi missili, servono nuovi sistemi di difesa, incoraggio tutti i nostri partner ad aumentare i fondi, aumentare gli investimenti. Perché visto quello che fa la Russia, noi non possiamo fare a meno di finanziamenti per produrre dei droni", ha detto ancora Zelensky.

"Stiamo lavorando per creare una grande coalizione per la ripresa, per la ricostruzione. Questo deve essere il momento dell'inizio della ricostruzione. Tutto ciò che ha distrutto la Russia può essere ricostruito. Questa coalizione ha bisogno di Paesi, di leader, di aziende tutte insieme per ricostruire la nostra società. Quello che serve è un piano di recupero e di resilienza chiaro. Un po' come il piano Marshall, quando appunto ha trasformato e ha ricostruito l'Europa tempo fa", ha continuato il leader di Kiev.

"Noi daremo il benvenuto a chi ci aiuterà, coloro quindi che non aiutano la Russia a continuare questa guerra. Sappiate che solamente gli amici sono invitati a far parte di quello che è il nuovo ripristino, la ripresa tecnologica, industriale, economica dell'Ucraina", ha precisato.

"Le garanzie e le sovvenzioni che stiamo firmando oggi consentiranno di sbloccare oltre 10 miliardi di euro di investimenti a favore della ricostruzione. Garantiremo inoltre che l'Ucraina continui a beneficiare di sostegno fino al 2028 e oltre, quando entrerà in vigore il nuovo bilancio europeo.

Sono particolarmente lieta di annunciare il Fondo Europeo per la ricostruzione dell'Ucraina, il più grande fondo di partecipazione azionaria a livello mondiale a sostegno della ricostruzione". E' quanto ha detto la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante il suo intervento alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, alla Nuvola di Fuksas a Roma.

"Questo darà il via agli investimenti nei settori dell'energia, dei trasporti, delle materie prime essenziali e delle industrie a duplice uso. Stiamo letteralmente investendo nel futuro dell'Ucraina, utilizzando fondi pubblici per attirare investimenti privati su larga scala e aiutare a ricostruire il paese. Sono particolarmente lieta che lo stiamo facendo insieme a Italia, Germania, Francia, Polonia e alla Banca europea per gli investimenti. E confido che altri vorranno unirsi a noi. Il popolo ucraino è pronto a guidare l'economia del proprio paese verso il futuro. È ora di investire", ha continuato.

"Oggi ci riuniamo in questa città eterna per dimostrare il nostro impegno incondizionato nei confronti dell'Ucraina. La nostra determinazione è ferrea, il nostro sostegno incrollabile. Perché saremo sempre al fianco dell'Ucraina, per tutto il tempo necessario. Ora più che mai, l'Ucraina può contare sull'Europa. La nostra solidarietà continua su tutti i fronti: militare, finanziario e politico", ha detto ancora von der Leyen.

La Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina nasconde una "logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa". E' il commento dell'Ambasciata russa in Italia su Telegram. "Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l'enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l'ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto", prosegue la nota.

"L'Italia continuerà a sostenere l'eroica resistenza del popolo ucraino, come ha fatto finora a 360 gradi" anche con la "cooperazione tra le nostre industrie della difesa, tra i temi che abbiamo trattato, che diventa sempre più centrale e su cui vogliamo continuare a investire. Sappiamo quanto è importante permettere all'Ucraina di continuare a difendersi, soprattutto dagli attacchi sempre più brutali con cui la Russia continua a colpire i civili". Così la premier, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni rese alla stampa insieme con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al termine del bilaterale a margine della Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, alla Nuvola di Fuksas a Roma.


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