E' morto a Roma Anthony Mollica. Messaggi di cordoglio da tutto il Canada.
Con lui se va un pezzo della storia della lingua italiana in Canada e in tutto il Nord America. Il prof. Antony Mollica era davvero un’icona della lingua e della letteratura italiana in Ontario.Era lo zio di Vincenzo Mollica storico e indimenticabile giornalista del TG1.
di Pino Nano
Lunedì 01 Aprile 2024
Roma - 01 apr 2024 (Prima Pagina News)
Con lui se va un pezzo della storia della lingua italiana in Canada e in tutto il Nord America. Il prof. Antony Mollica era davvero un’icona della lingua e della letteratura italiana in Ontario.Era lo zio di Vincenzo Mollica storico e indimenticabile giornalista del TG1.

L’illustre studioso italoamericano è morto ieri sera a Roma, all’Ospedale San Giovanni, ufficialmente per una forma grave di broncopolmonite, ma già nei giorni scorsi il professore era caduto facendosi anche abbastanza male. Ricoverato per quella caduta, i medici si sono poi resi conto che aveva anche gravi complicazioni polmonari.

 

Credo di poterlo scrivere senza ombre di smentite: il prof. Antony Mollica è morto nel pieno del suo entusiasmo, e mi piace immaginare che sia volato in cielo sorridendo e felice di averlo fatto dall’Italia e non dal Canada, dove invece lui abitualmente viveva.

 

Era appena rientrato dall’Ontario in Italia per tenere delle lezioni in varie università italiane, prima fra tutte aveva scelto l’Università della Calabria, “laggiù- mi diceva prima di partire- ho un amico speciale, si chiama Franco Altimari, saremo insieme il 12 marzo a San Demetrio Corone, con lui abbiamo lavorato per anni insieme” -, ma la motivazione vera è che tornare all’Università della Calabria per lui significava tornare a casa sua, nella terra di origine, e da cui era partito giovanissimo e senza nessuna voglia di seguire la sua famiglia in Canada.

 

Nato a Motticella, frazione di Bruzzano Zeffirio, a 11 km da Brancaleone Marina in provincia di Reggio Calabria, Antony Mollica emigra con la sua famiglia all’età di 11 anni in Canada, dove consegue la laurea in Lingue moderne presso l’Università di Toronto.

 

Da giovanissimo diventa consulente privilegiato ed esclusivo del Ministero della Pubblica Istruzione dell’Ontario, e alla fine finisce con il coordinare il settore lingue del Provveditorato agli studi di Wentworth. Nel 1984 diventa professore ordinario di Didattica delle lingue moderne alla Brock University, insegnando in corsi di formazione per il francese, italiano, spagnolo e inglese come lingua straniera/seconda.

 

Nonostante fosse già famoso di suo per via del suo profilo professionale altissimo, quando in America gli chiedevano di raccontarsi la prima cosa che raccontava ai cronisti stranieri era quella di “essere lo zio di Vincenzo Mollica”, il famoso giornalista del TG1, figlio del fratello Pasquale, e che per Antony Mollica era il “vero nipote del cuore”.

 

Autore di almeno 60 libri diversi, Antony Mollica è stato per ben due volte consecutive Presidente della American Association of Teachers of Italian – il primo canadese dalla fondazione dell’Associazione nel 1924 – e Presidente dell’Ontario Modern Language Teachers’ Association di cui è membro a vita. Per molti anni ha insegnato anche in corsi per l’insegnamento della lingua seconda presso l’Università della Calabria. Ma tenuto lezioni e conferenze all’Università degli Studi di San Marino, in Slovenia, in Serbia, in Brasile, in Grecia, in Germania, in Francia, in Olanda, a Malta e in diverse Università dell’Australia (Sydney, Melbourne, Brisbane), degli USA e del Canada. Una vera e propria autorità accademica internazionale.

 

Nel novembre 2002 gli è stato consegnato il Distinguished Service Award dalla American Association of Teachers of Italian e nel dicembre dello stesso anno gli è stato attribuito l’Ontario March of Dimes per i suoi quarant’anni nel campo educativo. L’evento è stato utilizzato come raccolta di fondi per l’Ontario March of Dimes. Nel luglio del 2003 è diventato il primo beneficiario di “Una vita per l’italiano”, premiato dall’Università di Venezia, “Ca’ Foscari”, in riconoscimento della sua attività lungo tutta la vita per la promozione dell’italiano.

 

Nel maggio 2004, nel suo “banchetto per festeggiare il suo pensionamento”10 borse di studio di $500,00 sono state istituite attraverso le donazioni di amici e colleghi. L’ “Anthony Mollica Excellence Award per l’insegnamento delle lingue seconde” sarà destinato per i prossimi dieci anni a uno studente meritevole della Faculty of Education.

 

Nel 2006, il Presidente della Repubblica italiana lo ha insignito del titolo di “Commendatore della Stella della Solidarietà”, riconoscendolo come promotore della lingua e della cultura italiana.

 

Nel 2011, questo illustre cattedratico italo-canadese viene insignito del prestigioso titolo di socio onorario dell’ASLI, che è l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana, una candidatura supportata da famosi linguisti come Francesco Sabatini, Luca Serianni e Francesco Bruni. Ma già dal 2010 per quasi un decennio consecutivo ha insegnato “Ludolinguistica”, all’Università per gli Stranieri di Siena, grazie all’invito dell’allora rettore, Massimo Vedovelli.

 

Socio onorario dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana dal 2011, Anthony Mollica era considerato un innovatore assoluto nella ludolinguistica applicata all’insegnamento delle lingue straniere, e chi si occupa di questa materia alle varie prestigiose università mondiali ci parla di lui come del massimo esperto di questa materia nel mondo. Una sorta di eccellenza italiana che il mondo della letteratura ci ha invidiato per anni.

 

Una storia, anche questa di Anthony Mollica, che sembra quasi una leggenda. I funerali si terranno Roma nei prossimi giorni.


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