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Il Prefetto Giovanna Stefania Cagliostro è una delle “donne del Viminale” più stimate e più seguite al Ministero dell’Interno, con alle spalle una carriera di grande prestigio istituzionale che fa onore alla sua terra di origine che è la Calabria e alla sua città che è Reggio, e che il Governo Draghi ha ora nominato ai vertici del complesso mondo che regola controlla e riferisce sullo stato di salute dell’usura e del racket in Italia.
Il Prefetto Giovanna Stefania Cagliostro è una delle “donne del Viminale” più stimate e più seguite al Ministero dell’Interno, con alle spalle una carriera di grande prestigio istituzionale che fa onore alla sua terra di origine che è la Calabria e alla sua città che è Reggio, e che il Governo Draghi ha ora nominato ai vertici del complesso mondo che regola controlla e riferisce sullo stato di salute dell’usura e del racket in Italia.
La notizia ci riporta in Calabria, a Reggio Calabria, perché è lì che è nata e cresciuta la donna chiamata ora dal Governo Draghi ai vertici del coordinamento delle iniziative antiracket e antisura nel Paese. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deliberato su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, il collocamento a disposizione del prefetto Giovanna Stefania Cagliostro per assumere l’incarico di Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un incarico di massimo prestigio istituzionale che vede oggi ai vertici del Coordinamento Antiusura uno dei prefetti italiani più amati e più stimati al Viminale. Carattere forte, donna determinata, da Prefetto ha dimostrato di essere una vera e propria macchina da guerra, alta dirigente dello Stato, “con un senso dell’appartenenza al Paese e del dovere- ricorda uno dei grandi cronisti della RAI Gregorio Corigliano- che fanno di lei oggi uno dei veri “cavalieri” della Repubblica”.
Quasi iconico il racconto che fa un giorno ad un quotidiano siciliano: “Stavo per formarmi una famiglia, ma avevo un impiego precario. Seguendo il mio senso del dovere, mi concentrai in una serie di concorsi, come i miei studi prevedevano, ottenendo praticamente subito l’accesso alla carriera prefettizia. Pertanto, dall’età di ventisei anni ho lasciato la Calabria per spirito di servizio verso la sede assegnatami, quella della prefettura di Piacenza, pur essendo orgogliosa delle mie radici”. È iniziato tutto da qui.
Proprio in questi giorni il Neo Commissario di Governo è in Sicilia per una serie di manifestazioni antiracket sull’intero territorio siciliano. “Memoria e Riscatto” sarà lo slogan che accompagnerà la giornata antimafia e antiracket in programma domani martedì 30 novembre a Canicattì, e la vera protagonista della manifestazione siciliana sarà proprio lei, Prefetto Giovanna Stefania Cagliostro.
Una vita interamente votata al lavoro e ai bisogni del Paese, dunque, ma soprattutto una carriera tra le più brillanti della storia del Viminale.
Nata a Reggio Calabria il 17 febbraio 1955, Giovanna Stefania Cagliostro si è laureata in Scienze Politiche, Indirizzo politico amministrativo, presso l’Università degli Studi di Messina. Ha ricoperto incarichi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dapprima presso il Dipartimento per i Rapporti con il Parlamento, dove si è occupata di programmazione dei lavori parlamentari e, successivamente, presso il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Riforme Istituzionali, dove, in particolare, ha seguito ogni problematica concernente l’esame di legittimità costituzionale delle leggi regionali.
Al Viminale Giovanna Cagliostro ha svolto incarichi di responsabilità e di Capo Staff presso gli Uffici di diretta collaborazione del Capo Dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione Civile e per le Risorse Strumentali e Finanziarie.
Nominata Prefetto nel luglio 2009, ha assolto le funzioni di Vice Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia. Successivamente ha ricoperto l’incarico di Direttore Centrale per gli Affari Generali del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Dall’agosto del 2011 all’ottobre 2012 è stata Prefetto della provincia di Ragusa; dal novembre dello stesso anno al febbraio 2017 ha ricoperto le funzioni di Prefetto della provincia di Lucca. Successivamente è stata Prefetto della provincia di Potenza, incarico svolto fino al 25 marzo 2019, per essere nominata Commissario dello Stato per la Regione Siciliana. Dopo aver svolto incarichi aggiuntivi, quale Commissario straordinario presso comuni della Campania e della Calabria e aver partecipato alla seconda Sessione Speciale del Centro Alti Studi per la Difesa, con relativo diploma, nel 2018 è stata nominata componente del Consiglio Direttivo per l’Albo Nazionale dei Segretari comunali e provinciali, nonché Presidente della Commissione di esami del VI Corso-concorso per Segretari comunali.
Autrice di diverse pubblicazioni e relatrice in numerosi convegni in materia di legalità, politiche di sicurezza, usura, corruzione, violenza sulle donne e di enti no-profit, dal luglio 2019 è stata nominata consulente esterno della “Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere” istituita presso il Senato della Repubblica. Nel corso degli incarichi ricoperti sul territorio, quale Prefetto, ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte di Enti locali e Associazioni. Nella seduta del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020, su proposta del Ministro dell’Interno, è stata nominata Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura.
Ora il Governo di Mario Draghi l’ha scelta per un ruolo di grande equilibrio e di grande impegno istituzionale. In bocca al lupo.