Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"Sono una migrante economica arrivata in Italia 20 anni fa. Per "Loro" di Sorrentino mi sono preparata con mesi di allenamento e sacrifici".
"Sono una migrante economica arrivata in Italia 20 anni fa. Per "Loro" di Sorrentino mi sono preparata con mesi di allenamento e sacrifici".
Kasia Smutniak è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici". Kasia Smutniak ha parlato un po' di sé stessa: "Il mio rapporto con la notte? Dormo, prima di avere figli magari me la vivevo un pochino di più ma ultimamente a una certa ora crollo. Mi piace l'idea di svegliarmi presto. La vita dopo il matrimonio? Non cambia, dopo tanti anni che si sta insieme non credo che cambi molto. Amicizie strette sul set? Poche che rimangono, anche si creano dei rapporti forti perché si vive a stretto contatto e si condividono delle emozioni. Sul set di 'Perfetti Sconosciuti' ero diventata amica di Alba Rohwacher e Anna Foglietta. Eravamo femmine contro maschi. I maschi erano indisciplinati, noi tutte precisine". A proposito della sua prima grande occasione: "Se mi parlano di occasioni non penso al lavoro. Nel lavoro ogni cosa è una prova. Ogni incontro, ogni provino, è una prova costante. Ti senti costantemente alla prova. Quando avevo meno da perdere, compreso la faccia, era tutto più semplice, e già stavo in ansia. Adesso le aspettative si sono alzate e l'ansia è ancora di più. Io ho iniziato a lavorare prestissimo. Quando penso alle prove non penso al lavoro, penso alla scuola. Non sono mai stata una da primo banco, ma mi creavo delle grandi aspettative da sola, anche se a casa non sentivo mai l'ansia di essere la migliore". Sul rapporto con la sua famiglia d'origine: "Vengo da una famiglia militare, si sono vergognati per una decina di anni, per un'altra decina hanno pensato che avessi ancora tempo per fare qualcosa di serio. Ora invece sono contenti, si sono arresi all'idea che faccio questo nella vita. Il mondo dello spettacolo era una cosa molto lontana da quello che si faceva prima nella mia famiglia. A 16 anni ho preso il brevetto da pilota di alianti". A proposito della sua immagine: "Il rapporto con la bellezza? E' cambiato nel tempo, ora mi sento molto più sicura rispetto a dieci, venti o cinque anni fa. Ho fatto pace e non mi sfottete perché è una cosa importante. Ogni donna, ogni persona, pensa di non essere mai abbastanza. Ma deve imparare ad accettarsi. E' un processo che sto imparando". Su Loro, il film di Sorrentino: "Era un set molto fisico per me. Ho trasformato il mio corpo. Doveva diventare quasi un oggetto, un antagonista, una cosa a sé. E' stato chiesto specificatamente dal regista. Quei corpi delle donne che non vogliono accettare il tempo che passa e quindi fanno tutto per renderlo tonico, bello, giovane, abbronzato, teso. Quasi normale. Ci sono voluti mesi e mesi di allenamento e sacrifici. E' stata una bellissima sfida".