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Gian Luca Rana, Amministratore Delegato di Pastificio Rana, ama il territorio in cui vive e lavora. Il suo impegno sotto questo punto di vista non è nuovo, da quando nel 1989 è divenuto Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia, portandola a un’espansione senza precedenti.
Gian Luca Rana, Amministratore Delegato di Pastificio Rana, ama il territorio in cui vive e lavora. Il suo impegno sotto questo punto di vista non è nuovo, da quando nel 1989 è divenuto Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia, portandola a un’espansione senza precedenti.
Uno degli ultimi successi di Gian Luca Rana è il progetto di fundraising “67 Colonne” a favore della Fondazione Arena di Verona, un’iniziativa di cui è founder insieme a Sandro Veronesi, Presidente del Gruppo Calzedonia.
Con il suo contributo ha portato 67 imprese del territorio a supporto di una delle meraviglie dell’antichità più affascinanti su scala internazionale, capace di attirare persone da tutti gli angoli del pianeta.
L’Arena è molto più di un monumento architettonico. Grazie al progetto “67 Colonne” capitanato da Gian Luca Rana il suo storico Festival Lirico è diventato un modello socio-economico sostenibile, complice una visione in grado di coniugare imprenditorialità e cultura, due aspetti che si trovano così ad andare di pari passo.
L’impegno dell’imprenditore veneto e degli altri attori dell’economia da lui coinvolti ha portato a risultati senza precedenti, emersi in occasione del Centenario del Festival Lirico.
Le date di apertura sono andate velocemente sold-out anche grazie alla scelta, per l’apertura del 16-17 giugno, di una produzione di eccezione: l’Aida di Giuseppe Verdi, con la firma del regista di caratura internazionale Stefano Poda. E Complessivamente il ticketing della stagione 2023 ha permesso di incassare oltre 15 milioni di euro dalla sola vendita dei biglietti.
Un traguardo che non sarebbe stato possibile senza l’impegno delle realtà economiche locali e del progetto di fundraising portato avanti da Gian Luca Rana.
Il progetto 67 Colonne prende forma in pieno lockdown, in maniera coraggiosa visto il periodo delicato che si trova ad attraversare l’economia nazionale.
È il 2021 quando Gian Luca Rana, insieme a Sandro Veronesi, si attiva per fondare un’organizzazione in grado di rispondere all’appello della raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Arena di Verona.
La scelta del nome “67 Colonne” non è casuale e si riferisce alle colonne crollate nella cinta esterna dell’Arena in seguito al terremoto del 1117.
In questi anni la Fondazione Arena di Verona ha raccolto, attraverso il progetto 67 Colonne, 1,5 milioni di euro durante il primo anno, 1,6 milioni nel secondo anno e, in occasione della terza edizione del 2023, la cifra record di 1,9 milioni di euro, per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro.
Gian Luca Rana ha contribuito in maniera importante alla realizzazione di questa particolare autobiografia del territorio in cui economia e cultura procedono insieme. A confermarlo sono le parole di Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona:
“Grazie ai fondatori delle 67 Colonne Gian Luca Rana di Pastificio Rana e Sandro Veronesi di Gruppo Calzedonia e alla loro attiva partecipazione è stato possibile coinvolgere altre 65 realtà del territorio e internazionali a sostegno dell’Arena di Verona. Credo che oggi si possa parlare di Fondazione Arena di Verona come di un modello di lirica sostenibile. L’Arena di Verona è oggi l’unica Fondazione lirico-sinfonica in grado di raccogliere più del 60 per cento delle proprie entrate da soggetti privati”.
Questo invece il commento di Gian Luca Rana a tre anni dal progetto, a testimonianza del valore e del fascino che esercita un luogo prestigioso come l’Arena e del suo potenziale importante:
“Sono particolarmente felice di sostenere e promuovere la Fondazione Arena, per il terzo anno consecutivo, grazie all’innovativo progetto di crowdfunding “67 Colonne”. Continua così il nostro percorso di supporto del territorio attraverso la valorizzazione di uno dei suoi più iconici luoghi, l’Arena: essa ammalia, stupisce e, da secoli, ispira generazioni dopo generazioni. Credo fortemente nella collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, perché sono convinto che l’impresa ricopra un ruolo chiave e vitale per conservare e mettere in luce il patrimonio artistico e culturale italiano. Come imprenditore, sono molto orgoglioso di contribuire attivamente a progetti di questa natura, perché vivo una forte responsabilità nei confronti di questo territorio, le cui tradizioni ci danno l’ispirazione e la forza per affrontare le grandi sfide internazionali”.
La visione di un imprenditore di successo non può che essere creativa e concreta allo stesso tempo, capace di far leva su un passato denso di Storia come quello italiano e al contempo di guardare al futuro.
È questo anche l’approccio di Gian Luca Rana, il quale, in occasione delle celebrazioni del Centenario del Festival Lirico, si è soffermato sull’importanza della professionalità delle 1400 persone che lavorano dietro le quinte:
“L’Arena mette insieme un valore fondamentale che forse appare meno visibile in superficie, e sono le professioni. Ci sono più di 1.400 persone che ruotano attorno a questo universo e lavorano nel mondo musicale, fanno scenografie, e mettono a terra quel portato di cui noi siamo fieramente figli. Il nostro vantaggio competitivo nel mondo è il fatto di essere cresciuti partendo dalla bottega dell’artigiano, lì dove abbiamo imparato tutto. Molte delle nostre imprese derivano dalla cultura della bottega. Queste 1.400 persone non fanno altro che portare avanti questo valore, è una visione d’impresa”.
Una visione di impresa che trova ulteriore definizione e declinazione attraverso il progetto 67 Colonne. E per il futuro? Il CEO del Pastificio Rana non ha dubbi, parte da quanto già realizzato con uno sguardo verso i giovani:
“La lirica nasce per avvicinare la gente all’arte, alla musica. È importante farla ritornare all’interno di un mondo più ampio, inclusivo, multigenerazionale, farla aprire e renderla più attuale. Ho suggerito più volte di promuovere un’opera pensata per i giovani, trasformare la scenografia, pur mantenendo la classicità dell’espressione. E le cose mi pare che si stiano muovendo e non solo dal punto di vista economico”.
Gian Luca Rana si conferma, con il progetto “67 Colonne”, un imprenditore lungimirante e fortemente legato al territorio, di cui conosce la Storia e contribuisce a sviluppare le potenzialità.