La giornalista Azzurra Barbuto (FdI) tra le giovani novità candidate in Lombardia: "La Moratti non è una donna forte, ma dal portafogli forte"
"Priorità? Anzitutto la sicurezza: ci sono borseggiatrici a Milano sulla metropolitana che ogni giorno si recano sul posto di lavoro e restano impunite".
(Prima Pagina News)
Venerdì 27 Gennaio 2023
Milano - 27 gen 2023 (Prima Pagina News)
"Priorità? Anzitutto la sicurezza: ci sono borseggiatrici a Milano sulla metropolitana che ogni giorno si recano sul posto di lavoro e restano impunite".
Azzurra Noemi Barbuto, classe 1983 ed ex firma del quotidiano Libero, è tra i nuovi volti che si candidano al consiglio regionale della Lombardia. La giornalista, calabrese di origine e milanese da “9 anni e quattro mesi”, è candidata nella lista di Fratelli d’Italia, di cui è capolista il suo ex direttore Vittorio Feltri.

A poche settimane dalle elezioni lombarde di inizio febbraio, ha rilasciato un'intervista al magazine Mow in cui illustra le tre priorità per regione e capoluogo: "Anzitutto la sicurezza: ci sono borseggiatrici a Milano sulla metropolitana che ogni giorno si recano sul posto di lavoro e restano impunite - spiega - Secondo: la mobilità. L’area B a Milano ha significato che quasi 500 mila automobili non possono più entrare in città dallo scorso ottobre, compresi gli agenti delle forze dell’ordine, per un provvedimento di un sindaco che discrimina i poveri, coloro che non possono permettersi di cambiare l’auto, soprattutto in un periodo come questo. È una sinistra che fa gli interessi dei ricchi, che ha dimenticato i lavoratori".

Il terzo punto è la Cultura: Azzurra Barbuto è infatti anche una pittrice ed ha esposto all’Atelier Crespi in Brera, nonché un'appassionata di storia dell'arte: "Il Palazzo di Giustizia di Milano contiene 150 opere fra quadri, affreschi e sculture. Vorrei presentare un progetto per aprirlo a milanesi, italiani e turisti per far conoscere questo patrimonio, con visite guidate e in orari in cui non ci sono udienze, cioè tutti i pomeriggi, oppure il sabato e la domenica", spiega la giornalista al magazine lifestyle di AM Network circa l'arte di Mario Sironi, Leone Lodi, Salvatore Fiume, Carlo Pini, Giacomo Manzù, Gino Severini, Carlo Carrà, solo per citare i più noti autori le cui opere sono all'interno del palazzo, come è evidenziato sul sito della Procura di Milano e di cui ci sono state organizzate finora sporadiche attività per il pubblico, ad esempio in occasione di Expo 2015.

"Il brigadiere Marco Bassi, che le ha catalogate, mi ha spiegato che i Paesi del Nord Europa lo hanno contattato per avere informazioni su queste opere - dettaglia - e noi invece non ce ne curiamo. Ma sembra normale?" La critica della 40enne giornalista e candidata di Fratelli d'Italia in Lombardia, pare rivolta al Comune di Milano e al Museo del Novecento, che è l'istituzione cittadina competente per la conservazione e la valorizzazione della storia dell'arte del secolo scorso. Ma che si occupa di tematiche più a favore di visibilità sui social network, come ad esempio l'arte contemporanea del 2023, come si legge nel programma di attività previste durante la settimana promossa dal Comune di Milano e dall'Assessorato alla Cultura e in svolgimento durante il prossimo aprile.

Nell'ampia intervista concessa oggi su Mow, Barbuto non risparmia critiche nemmeno all'ex sindaco di Milano, ex Ministro, ex Assessore regionale alla Sanità e attuale candidata alla poltrona più alta della Lombardia, Letizia Moratti: "Non è una donna forte, ma dal portafogli forte. Magari si pensa che basta avere risorse per veder garantita la vittoria, ma non funziona così".

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