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Arresti a Racale, Alliste, Taviano, Melissano, Gallipoli e nel carcere di Lecce.
Arresti a Racale, Alliste, Taviano, Melissano, Gallipoli e nel carcere di Lecce.
Questa mattina, nella provincia di Lecce e in diversi comuni del basso Salento, nonché presso la casa circondariale del capoluogo, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno portato a termine una vasta operazione contro un’organizzazione criminale radicata sul territorio.
L’intervento ha visto impegnati oltre 100 militari, supportati dai reparti specializzati, dai nuclei cinofili e da unità dell’11° Reggimento “Puglia”.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono state eseguite 18 misure cautelari, di cui 17 in carcere e una ai domiciliari, nei confronti di soggetti indagati a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti, lesioni aggravate, tentata estorsione, ricettazione e detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini, avviate nel 2022 a seguito di un episodio di violenza legato a un debito di droga, hanno permesso di ricostruire la rete criminale, attiva nello spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish. L’organizzazione gestiva approvvigionamenti, stoccaggio e distribuzione delle sostanze con un sistema strutturato, avvalendosi anche di codici e modalità collaudate per occultare la droga e cancellarne le tracce.
L’operazione, denominata “Pit Bull”, ha preso il nome dai cani usati come difesa da alcuni appartenenti al gruppo durante un primo intervento dei Carabinieri. Attraverso intercettazioni, pedinamenti, osservazioni e ricognizioni aeree, i militari hanno documentato un traffico di droga diffuso anche nelle località marine della zona.
Il bilancio complessivo è rilevante: sette arresti in flagranza, il sequestro di oltre 40 chili di sostanze stupefacenti (tra cocaina, marijuana, eroina e hashish) e beni per un valore stimato di circa 91.000 euro.
Il giudice per le indagini preliminari ha condiviso l’impianto accusatorio, emettendo l’ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi, confermando così la gravità degli elementi raccolti dagli investigatori.