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Finanziamenti ridotti al fondo per il cinema e l'audiovisivo.
Finanziamenti ridotti al fondo per il cinema e l'audiovisivo.
La Ragioneria di Stato ha bollinato il testo della manovra finanziaria per il 2026.
Ora, il provvedimento, che il Mef ha già inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, consta di 154 articoli, e contiene una modifica della norma sulla cedolare secca per gli affitti brevi: resterà al 21%, ma soltanto qualora “nell’anno di imposta non siano stati conclusi contratti aventi ad oggetto tale unità immobiliare tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o tramite soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare”.
Verranno ridotti i finanziamenti al fondo per il cinema e l'audiovisivo: per il prossimo anno, la dotazione sarà di 550 milioni, mentre nel 2027 scenderà a 500 milioni l'anno.
Nella manovra “viene rifinanziata la ‘Nuova Sabatini’ una misura a più alto interesse per gli investimenti delle Pmi, che per il 65 per cento hanno adottato la formula del leasing”, ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in collegamento con il Salone del Leasing, a Milano.
“La ‘Nuova Sabatini’ funziona sempre ed è una vera e propria idea concreta per il momento attuale”, ha proseguito. “Confermiamo il termine di imposta per gli investimenti in una Zes, estendendo l’incentivo anche alle Zls e al settore turistico. Queste misure potranno completarsi nel primo semestre del 2026 e dare ulteriore impulso al Pnrr”, ha aggiunto Giorgetti.
“Un contributo sotto forma di credito d’imposta viene riconosciuto alle imprese del settore primario, che tendenzialmente non possono ricorrere all’uso del ‘gran portamento’. Si tratta di un incentivo concreto per sostenere gli investimenti anche nel comparto agricolo, che rappresenta una parte strategica del nostro tessuto economico”, ha precisato.
“La nuova misura sulle spese in ammortamento combinerà in uno strumento automatico il perimetro delle agevolazioni transizione 4.0, ovvero beni strumentali materiali o immateriali tecnologicamente avanzati, e transizione 5.0, cioè investimenti in autoproduzione delle rinnovabili e in efficientamento energetico. Naturalmente la maggiorazione dei costi vale anche per i beni acquisiti tramite leasing. Per l’utilizzatore finale si traduce in un incremento del costo di acquisizione del bene, aumentando la deducibilità fiscale delle rate”, ha concluso.