L'autonomia differenziata continuerà senza intoppi. Così la premier, Giorgia Meloni, intervenendo al Festival delle Regioni delle Province Autonome di Torino. “È l’occasione per costruire un’Italia più unita, coesa, forte, capace di viaggiare a una sola velocità. Il nostro obiettivo è attuare il principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione dando più potere alle Regioni che hanno dimostrato di saper gestire al meglio queste risorse”, prosegue.
E' necessario procedere per gradi, “il vantaggio è che abbiamo un orizzonte di legislatura, in cui si possono cadenzare gli interventi e fare una strategia, perché le priorità sono molte e le risorse sono poche”.
Le priorità, precisa, sono “i redditi” e la conferma del taglio dei contributi e cercare di fare passi in avanti. E' poi necessario, ribadisce Meloni, “dare altri segnali sulla natalità e sulla demografia, perché il nostro sistema non può reggere se abbiamo una nazione che invecchia e sempre meno persone per mantenerla”.
“Questo governo lavora molto non solo sulle catene di approvvigionamento, ma per restituire al Mediterraneo la sua centralità e la sua capacità di essere un ponte per mettere in rete l’approvvigionamento energetico. È una scelta di strategica perché, se il futuro avrà al centro il tema delle materie prime e dell’energia, l’Africa non è un Paese povero”, continua Meloni.
“Si tratta di scelte strategiche, che sono spesso mancate alla nostra Nazione e all’Europa”, dice ancora la premier. La Zes unica per il Mezzogiorno, aggiunge, “è una grande vittoria, una grandissima opportunità per il Mezzogiorno di competere ad armi pari con il resto della Nazione e non solo”.
Percorrendo Palazzo Chigi, prosegue, “si sente addosso il peso della responsabilità che si porta sulle spalle nel guidare una nazione come l’Italia, perché si eredita una storia fatta di grandi sacrifici e grandi imprese ed esserne all’altezza non consente leggerezze, superficialità e personalismi”.
“L’Italia è un mosaico di territori dalle capacità straordinarie e ogni territorio può contare su risorse importanti che meritano di essere riconosciute, valorizzate e essere messe in rete. Questo patrimonio è il nucleo della nostra forza economica, culturale e per rafforzare il senso di appartenenza nazionale”, continua la premier.
“Sono contenta di parlare da qui, da Torino, che non è una città come le altre, è la prima capitale dell’Italia unita, ha un significato particolare per la nostra storia”, dice ancora Meloni.
Per quanto riguarda il Pnrr e i fondi di sviluppo e coesione, aggiunge, “è necessario spendere al meglio tutte queste risorse, perché non ne abbiamo molte, ci sono tantissime cose da fare ed è importante che, per questo obiettivo, lavoriamo tutti insieme. L’obiettivo è rendere la Nazione più competitiva in un lasso di tempo breve”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News