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Sala in Consiglio Comunale: "Le mie mani sono pulite, ho fatto tutto nell'interesse dei cittadini".
Sala in Consiglio Comunale: "Le mie mani sono pulite, ho fatto tutto nell'interesse dei cittadini".
"Ho rassegnato in data odierna le mie dimissioni dalla carica di assessore". E' quanto ha annunciato l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, durante il Consiglio Comunale a Milano.
Tancredi è tra i 74 indagati dalla Procura di Milano nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta sulla gestione urbanistica della città. Per lui sono stati chiesti gli arresti domiciliari.
"Sono giunto a questa decisione sofferta -ha spiegato - perché ritengo che sia la migliore per affrontare gli sviluppi giudiziari, ma anche per rispetto per gli organi giudicati, il sindaco, i colleghi di giunta, i cittadini milanesi e consiglieri".
"Non potrò essere breve e me ne rammarico. E' un momento delicato per molti motivi che hanno a vedere con la mia persona". E' quanto ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo in Consiglio Comunale per riferire dell'inchiesta, che lo vede tra gli indagati insieme a Tancredi.
"Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro, le certezze sembrano vacillare e anche le fisionomie più note sembrano confondersi. Ed è per questo che io voglio essere chiarissimo", ha aggiunto.
"E' fonte di grandissima sofferenza il mio coinvolgimento nell'indagine", ha proseguito, per poi evidenziare che "certa politica" che ha "comportamenti sgraziati" sta "commettendo un errore": se lo fate per "una fotonotizia" sulle pagine locali va bene ma "se lo fate per destabilizzarmi non avete possibilità, nella vita ho affrontate cose cento volte più gravi".
"Al consigliere Marcora che ha ritenuto di avere un momento di fama postando una mia foto in versione da galeotto, voglio dire che ho segnalato il suo gesto ai vertici del suo partito, al presidente del Consiglio e al presidente del Senato", ha aggiunto, riferendosi al consigliere di FdI Enrico Marcora che, sui social, aveva pubblicato, e poi cancellato, un post in cui Sala era raffigurato con la veste da detenuto.
"Quello che mi hanno risposto lo tengo per me - ha detto ancora Sala -. Ora starò a vedere: se la forza politica a cui lei ha aderito le farà fare carriera, vorrà dire che condivide e appoggia il suo comportamento. Se ciò non avverrà, il partito che governa la nostra nazione ha un minimo rispetto istituzionale e ci tiene".
"Noi, e nessun altro, abbiamo il dovere di mantenere gli impegni presi con le elettrici e gli elettori", ha aggiunto, evidenziando "l'obiettivo di tenere insieme sviluppo e aiuto a chi è in difficoltà". "Non tutto quello che abbiamo tentato è perfezione ma abbiamo mantenuto la traiettoria", ha continuato.
"Le mie mani sono pulite", ha aggiunto il Sindaco. "Tutto ciò che ho fatto nell'arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre esclusivamente basato sull'interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio".
"Non intendo dare giudizi sull'operato della magistratura", ha proseguito. "I media dicono che non era necessario informarmi. Lo capisco e lo accetto" ma "perché è stata divulgata ai media?". "Chiedo ai mie colleghi politici: vi sta bene? Va bene che indagini riservate diventino pubbliche?", ha aggiunto, tra gli applausi. Sala ha, poi, elencato gli impegni da portare a termine (dal piano straordinario casa all'impegno per lo stadio), aggiungendo che "se su queste basi la maggioranza c'è, io ci sono con tutta la passione, la voglia, l'amore per la città di cui sono capace".
L'Associazione Nazionale Magistrati di Milano ha espresso la sua "piena solidarietà" ai pm milanesi che si stanno occupando dell'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica, "vittime di attacchi solo per aver svolto il loro lavoro" e criticate con "toni inaccettabili, tendenti ad attribuire" ai pubblici ministeri "la pretesa di 'sostituirsi al legislatore' e l'abitudine ad assumere iniziative 'pericolose' sulla scorta di un asserito 'livore ideologico'".
"La fissazione degli interrogatori preventivi da parte del gip (...), in seguito a richieste formulate dal pm (...) ha suscitato negli ultimi giorni aspre critiche sull'operato della magistratura, provenienti anche da rappresentanti delle istituzioni", si legge in un comunicato stampa.
"L' Anm di Milano - sottolinea il comunicato - manifesta piena solidarietà a tutti i colleghi vittime di attacchi solo per aver svolto il loro lavoro, ricordando che l'interpretazione e l'applicazione delle norme è prerogativa propria della giurisdizione, impegnata quotidianamente a salvaguardare il rispetto dei principi costituzionali, tra cui in primo luogo la presunzione di non colpevolezza delle persone indagate".
L'inchiesta condotta dalla Procura milanese è incentrata anche su aree demaniali, "pubbliche o ex pubbliche" che, per i pm, sarebbero state cedute ai privati senza avere considerazione "dell'interesse pubblico". Stando alla Procura, questo avveniva secondo un "insieme numerosissimo di accordi di programma in variante" - lo "strumento" utilizzato - "conclusi ed attuati anche in fase di istruttoria amministrativa sulle proposte dei privati". In una memoria, i pm hanno anche indicato i progetti in questione: scali ferroviari, tra cui quello di Porta Romana per il Villaggio olimpico, caserme, e il progetto su piazzale Loreto.