Musei, dal MiC spazio a direttori italiani
Sangiuliano, 'Stiamo pensando di portare a colloquio finale, davanti alla commissione, non più una terna di candidati, ma cinque potenziali futuri direttori'.
(Prima Pagina News)
Giovedì 05 Gennaio 2023
Roma - 05 gen 2023 (Prima Pagina News)
Sangiuliano, 'Stiamo pensando di portare a colloquio finale, davanti alla commissione, non più una terna di candidati, ma cinque potenziali futuri direttori'.
Anche nel settore culturale sembra vigere la regola 'prima gli italiani'. Per la nomina dei nuovi direttori dei più importanti poli museali della penisola, infatti, il MiC, avrebbe intenzione di dare spazio a persone più radicate sul territorio, diversamente da quanto avvenuto con la riforma Franceschini, che ha permesso la nomina di sette direttori stranieri, di cui 3 tedeschi, 2 austriaci, 1 britannico e 1 francese e 4 italiani con alle spalle esperienze all'estero (Bagnoli, Gennari Santori e D’Agostino dagli Stati Uniti, Degl’Innocenti dalla Francia).

L'argomento era stato accennato già qualche giorno fa dal Sottosegretario, Vittorio Sgarbi: 'Vogliamo modificare il bando di selezione che era stato pubblicato nel 2015. In particolare pensiamo di aggiornare la composizione della commissioni chiamate a giudicare i candidati. Quella di allora, presieduta da Paolo Baratta, era nata per rispondere all’idea forte della riforma Franceschini che puntava ad aprire le porte dei grandi musei autonomi ai direttori stranieri. E ci riuscì andando a nominarne molti.

Per il prossimo bando penseremo a delle commissioni i cui membri siano più legati al territorio. Pensiamo a ex soprintendenti o a figure analoghe che conoscano più da vicino le esigenze delle realtà per cui si cerca un direttore', ha detto.

Non solo, 'stiamo pensando di portare a colloquio finale, davanti alla commissione, non più una terna di candidati scelti tra quelli che presenteranno domanda e avranno i requisiti richiesti, com’era nel 2015. Ma cinque potenziali futuri direttori. Questo per evitare che si riproponga un caso Natali. Nel 2015 infatti l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali fu messo al quarto posto e quindi non rientrò nella terna dei possibili vincitori del bando e la cosa fece scalpore'.

L'intento del MiC, dunque, è quello di arrivare all'estate prossima, quando finiranno i mandati dei direttori dei poli museali autonomi, gli Uffizi, la Galleria dell'Accademia e i Musei del Bargello a Firenze, e assumere nuovi direttori con altre regole, a cui Sgarbi sta pensando da tempo. Le nomine che scadranno a Firenze, infatti, sono quelle di Elke Schmidt agli Uffizi, Paola D'Agostino al Bargello e Cecilie Hollberg alla Galleria dell'Accademia, il cui mandato terminerà con sei mesi di ritardo, dato che la direzione era stata soppressa per un certo periodo e il nuovo mandato era cominciato dopo.

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