Nuova Zelanda: marcia indietro del governo sulla legge anti fumo
Gli incassi dalla tassa sul fumo saranno usati per finanziare il taglio delle imposte promesso dalla coalizione di centrodestra.
(Prima Pagina News)
Lunedì 27 Novembre 2023
Roma - 27 nov 2023 (Prima Pagina News)
Gli incassi dalla tassa sul fumo saranno usati per finanziare il taglio delle imposte promesso dalla coalizione di centrodestra.
Dietrofront, in Nuova Zelanda, sulla legge che vieta alle nuove generazioni di fumare sigarette e altri prodotti a base di tabacco, approvata lo scorso anno.

Secondo quanto fanno sapere i media locali, la coalizione di centrodestra al governo, composta da Partito Nazionale, Act New Zealand (liberali) e New Zealand First (conservatori), userà le entrate dalla tassa sul fumo per provvedere al promesso taglio delle imposte.

Sabato, il Ministro delle Finanze neozelandese, Nicola Willis, ha fatto sapere che il governo avrebbe abrogato le leggi in materia.

In Nuova Zelanda, il fumo costituisce la prima causa di decessi prevenibili, e la politica intendeva impedire ai ragazzi delle nuove generazioni che prendessero il vizio.

La legge, introdotta lo scorso anno con il precedente governo, guidato da Jacinda Ardern, avrebbe posto il divieto, dal prossimo anno, della vendita di sigarette ai ragazzi nati dopo il 2008, nonché la riduzione della quantità di nicotina nelle sigarette e la limitazione del numero dei rivenditori di prodotti a base di tabacco.

Secondo le statistiche, le leggi contro il fumo avrebbero salvato fino a 50.000 persone l'anno. Inoltre, questa legislazione avrebbe ispirato il premier inglese Rishi Sunak, che a settembre aveva annunciato lo stop al fumo per i ragazzi britannici.

I medici e gli esperti di salute pubblica hanno criticato la scelta del governo neozelandese di non proseguire con la legislazione antifumo, specialmente per le conseguenze tra gli autoctoni Maori, nelle cui comunità il tabagismo è diffuso.

Nel corso della campagna elettorale, il Partito Nazionale, guidato dal neo premier Chris Luxon, che alle elezioni del 14 ottobre ha avuto il 38% delle preferenze, non ha fatto menzione delle leggi "smoke free".

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