Progetto 'Fandango', la nuova breve vita delle fake news

Le fake news oggi invadono le pagine Internet, si diffondono come virus nel Web, tengono testa ai grandi quotidiani e riescono a creare un impatto mediatico a livello globale.

(Prima Pagina News)
Giovedì 21 Marzo 2019
Roma - 21 mar 2019 (Prima Pagina News)

Le fake news oggi invadono le pagine Internet, si diffondono come virus nel Web, tengono testa ai grandi quotidiani e riescono a creare un impatto mediatico a livello globale.

Le fake news oggi invadono le pagine Internet, si diffondono come virus nel Web, tengono testa ai grandi quotidiani e riescono a creare un impatto mediatico a livello globale. Nell’era delle auto a guida autonoma, dei Big Data e del Machine Learning è legittimo domandarsi: l’Intelligenza Artificiale può essere il corretto antivirus per scoprire e sconfiggere le fake news? Il progetto Fandango, nato da un consorzio europeo nell’ambito dei progetti Horizon, ritiene che l’Intelligenza Artificiale sia la soluzione migliore per stanare le fake news, causa primaria della disinformazione dell’intera società. Le fake news hanno la prerogativa di distorcere la realtà dei fatti e occultare la verità, ingannando il lettore. Complice la libertà che contraddistingue la natura del Web, la disinformazione trova un terreno fertile nella Rete dove riesce a diffondersi a macchia d’olio e a entrare nel senso comune dell’utente lettore. Sì, ma quando si parla di verità, cosa si intende? I greci definivano la verità come l’aletheia cioè lo svelamento, la rivelazione, lo stato dell’essere evidente. Lo scopo di Fandango è svelare la verità, renderla evidente al fine di creare un flusso di informazione più sicura a livello sociale. Il progetto europeo, in cui Live Tech è protagonista insieme ad altri partners quali Engineering, CERTH, Siren Solution, VRT, Civio, Università Politecnica di Madrid e ANSA, ha l’obiettivo di fornire agli stakeholder del settore giornalistico degli indici di affidabilità della notizia, basati su una combinazione di elementi che aiutano a rivelarne la verità. L’intento è quello di addestrare un modello di Intelligenza Artificiale che, imparando nel tempo, possa riconoscere le fake news prima che queste si propaghino, portare alla luce la verità ed eliminare alla radice il problema della disinformazione. Le Fake news sono sempre esistite Come spiega Alessandro Barbero, storico e vincitore del premio Strega, le fake news non sono un’invenzione del mondo contemporaneo, caratterizzato dal digitale e dai Social Media, bensì hanno radici profonde: ≪Le fake news, come le chiamiamo oggi, non sono una novità dei tempi moderni. Si tratta, invece, di una versione 2.0 delle antiche leggende. Se da una parte c'erano quelle che nascevano in maniera spontanea, dall'altra c'erano quelle costruite pezzo dopo pezzo per uno scopo ben preciso, come ad esempio la propaganda politica». Qual è la differenza? Nel passato una notizia di propagava lentamente e la sua diffusione richiedeva tempo. Oggi, non è più così, il Web rende tutto istantaneo, virale. In un click milioni di utenti possono conoscere e scambiare le fake news. È la velocità che crea la stupidità Aveva decisamente ragione Umberto Eco quando affermava che il Web crea stupidi intelligenti. Il Web, rappresenta un vero e proprio oceano di contenuti in cui i confini tra notizia vera, distorta o completamente inventata risultano essere labili, a volte quasi inesistenti. Proprio in questo oceano di intangibilità gli utenti devono imparare a surfare tra una mole di informazioni, leggere le notizie con occhio critico e vivere con il costante dubbio se esse siano vere o meno. Fandango vuole mantenere viva la prerogativa della libertà che caratterizza la Rete ma, allo stesso tempo, vuole tutelarla per limitare il diffondersi di false news fuorvianti e non oggettive. Il progetto mira a semplificare la vita dell’internauta attraverso l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi di comunicazione digitale. Ma come funziona Fandango? Come fa a stanare le fake news? Per svelare l’aletheia di una news, la tecnologia AI alla base di Fandango combina diverse tipologie di analisi, quali ad esempio: - uso di algoritmi in grado di riconoscere e identificare le relazioni che sussistono all’interno del testo e del titolo della notizia, nelle frasi e nelle relazioni che si instaurano tra le parole e la loro frequenza; - analisi semantica per incrociare diverse fonti informative e autori - fact checking - così da verificare l’attendibilità dei fatti contenuti in una notizia. Vengono, inoltre, accertati avvenimenti e informazioni (dati compresi) citati all’interno del testo; - analisi multimediale per identificare le connessioni che sussistono tra contenuti audio, foto e video e gli argomenti trattati nell’articolo preso in esame. Live Tech, in particolare, ha messo a disposizione la sua tecnologia DS4biz per addestrare una serie di algoritmi in grado di effettuare un’analisi delle fake news a livello sintattico. Esamina, a livello lessicale, i pattern ricorrenti all’interno del testo e del titolo con lo scopo di individuare quali sono i costrutti regolari presenti nelle fake news. Per esercitare il modello di Intelligenza Artificiale, il progetto ha preso in esame notizie particolarmente calde e complesse quali il cambiamento climatico, l’emigrazione e la politica europea che, nella cronaca attuale, risultano avere un forte impatto negativo sull’informazione a livello globale. Attraverso la combinazione di un’analisi dei contenuti e della sintassi, il confronto tra le fonti e la verifica di coerenza con componenti multimediali si genera un output a 360° rivolto ai Data Journalist. Questi per primi entrano nel flusso di comunicazione, vivono a stretto contatto con le notizie generando un’eco importante nella loro diffusione. L’analisi completa fornisce una serie di campanelli d’allarme sulla veridicità della news al fine di facilitare e velocizzare il lavoro di verifica del giornalista. Le fake news una nuova breve vita L’Intelligenza Artificiale è dunque il perfetto antivirus in grado di semplificare e automatizzare in maniera efficace ed efficiente lo svelamento della verità, fornendo ai lettori ulteriori “occhi” per esaminare attentamente l’attendibilità delle notizie. Il progetto Fandango, avviato a gennaio 2018, terminerà a dicembre 2020 con la creazione di un servizio che porterà un beneficio, non solo al mondo del giornalismo e della comunicazione digitale ma anche, e soprattutto, alla società digitale.


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