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La Cina non è vista come una minaccia militare. La Russia sì. Il blocco anti-occidentale fa paura al 43% degli intervistati dall'istituto di ricerca triestino.
La Cina non è vista come una minaccia militare. La Russia sì. Il blocco anti-occidentale fa paura al 43% degli intervistati dall'istituto di ricerca triestino.
Lo scenario internazionale visto dagli italiani. L'istituto di ricerca SWG ha sondato l'opinione di un campione rappresentativo di nostri connazionali. "I rapporti di forza tra le grandi potenze mondiali - si legge nel Radar SWG - stanno mutando, e sulla scena si stanno affacciando nuovi attori con un ruolo rilevante. Il summit SCO a Tianjin ha confermato la forza del blocco anti-occidentale, che però soltanto una parte degli italiani (il 43%) vive come una seria minaccia per la nostra civiltà". Tra gli intervistati dall'istituto di ricerca triestino il cosiddetto "Grande Sud Globale" rappresenta una minaccia per il 46% degli autocollocati a centrodestra e per il 39% degli autocollocati a centrosinistra.
"Una quota simile - sottolinea SWG - sostiene invece che la spinta a trovare nuovi equilibri nell’ordinamento mondiale sia comprensibile a causa dell’eccessiva egemonia dei paesi occidentali. Di fatto, il messaggio del summit improntato alla necessità di maggiore equità e sicurezza e al superamento delle contrapposizioni tra blocchi appare poco credibile agli occhi degli italiani (il 39%). Tuttavia il concetto di fondo che sta alla base di questo messaggio si mostra essere molto apprezzato dai cittadini dello stivale: concludere l’era della Guerra fredda e dei blocchi dominanti, passando a un sistema in cui il potere è distribuito tra più potenze, con meno ostilità e antagonismi, e maggiori sinergie".
La Russia di Putin rimane per gli italiani la principale insidia militare. "Rispetto ai principali Stati che formano il Grande Sud Globale, gli italiani - emerge dal Radar SWG - mostrano di diffidare fortemente dalla Russia, mentre non considerano la Cina né una minaccia militare né un pericolo per i valori democratici dell’Europa (lo è addirittura meno degli Stati Uniti). Il Dragone, piuttosto, spaventa come concorrente in campo economico. I cittadini (il 56%) non vogliono quindi una «lotta» dell’Occidente contro il resto del mondo, bensì un sistema multipolare caratterizzato da minori tensioni e un maggiore spirito di collaborazione". (Fonte Radar SWG, sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni. Date di esecuzione 3-5 settembre 2025).