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La misura più apprezzata è quella dell’esclusione della prima casa per il calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente. Dubbi, invece, sul calo dell’aliquota IRPEF, sulla rimodulazione delle accise del carburante e sull’aumento della cedolare per gli affitti brevi.
La misura più apprezzata è quella dell’esclusione della prima casa per il calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente. Dubbi, invece, sul calo dell’aliquota IRPEF, sulla rimodulazione delle accise del carburante e sull’aumento della cedolare per gli affitti brevi.
La legge di bilancio 2026 beneficerà soprattutto il ceto medio. Questo, in estrema sintesi, è quello che emerge dal risultato di un sondaggio SWG. L’atteggiamento prudente sui conti viene apprezzato tra gli elettori del centrodestra, mentre tra gli intervistati che autodichiarano di appartenere all’area delle opposizioni l’approccio austero raccoglie soprattutto critiche. “Dare una valutazione obiettiva di una manovra di bilancio - sottolinea in una nota SWG - è una questione piuttosto complessa, ma è importante anche rilevare cosa è arrivato all’opinione pubblica a questo riguardo e quali sono le percezioni prevalenti. I giudizi dei cittadini non sono mai stati teneri con le manovre dei vari governi, con voti medi, negli ultimi 8 anni, che non hanno mai raggiunto la sufficienza. Non rappresenta un’eccezione nemmeno il documento programmatico di quest’anno, che con il 5,2 migliora la valutazione al confronto dei due anni precedenti, ma rimane sotto il dato registrato dall’ultima manovra del Governo Draghi nel 2021”.
L’esclusione della prima casa per il calcolo dell’ISEE è la misura più apprezzata. Gli interventi sul fisco, invece, destano più perplessità. “Da una parte emergono discreti apprezzamenti per alcune misure - si legge nel Radar SWG - soprattutto la revisione dei criteri dell’ISEE e le dotazioni per la sanità. Dall’altra però, ad abbassare i giudizi, c’è tutta la partita del fisco. Il calo dell’aliquota IRPEF, la rimodulazione delle accise del carburante e l’aumento della cedolare per gli affitti brevi vengono valutati negativamente, ed è molto limitata (14%) la quota di contribuenti che prevede di godere di un taglio delle imposte nel 2026. Netta bocciatura, inoltre, per la rottamazione delle cartelle. Tuttavia, non sembra particolarmente diffusa l’idea che la manovra sia destinata a favorire i ricchi. Gli italiani, quindi, non hanno grandi aspettative nei confronti degli effetti della prossima legge di bilancio, mostrando però in buona parte di apprezzare l’atteggiamento cauto sui conti pubblici”. (Fonte Radar SWG, valori espressi in %. Date di esecuzione 12 - 14 novembre 2025. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni).
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