Thailandia: clero buddhista travolto da scandali sessuali, espulsi sei monaci anziani

Scoperte oltre 80mila immagini pornografiche che mostrerebbero una donna mentre fa sesso con religiosi di alto rango.

(Prima Pagina News)
Lunedì 14 Luglio 2025
Roma - 14 lug 2025 (Prima Pagina News)

Scoperte oltre 80mila immagini pornografiche che mostrerebbero una donna mentre fa sesso con religiosi di alto rango.

Uno scandalo a sfondo sessuale ha travolto il clero buddhista della Thailandia: sei monaci anziani sono stati espulsi, mentre altri due risultano essere irreperibili dopo che le autorità hanno scoperto oltre 80 mila immagini e video pornografici che mostrerebbero una donna mentre fa sesso con alti membri del clero.

Questo scandalo, che vedrebbe coinvolti undici monaci, ha minato profondamente l’establishment buddista del regno, conservatore e con una grande influenza nella vita del Paese.

L'inchiesta è iniziata a giugno, a seguito della scomparsa improvvisa dell’abate del tempio Wat Tritossathep, tra i più importanti di Bangkok. Stando al “Bangkok Post”, l’abate – che è stato identificato con il solo nome di Arch - ha lasciato il sacerdozio senza dare alcun preavviso, poi ha interrotto tutti i contatti con la famiglia e il monastero, dando adito a sospetti su una possibile frode o su relazioni sentimentali.

Il 4 luglio scorso, le indagini sono entrate nel vivo: la polizia ha perquisito la casa di una 35enne, nota come “Sika Kor”, o Golf, che avrebbe instaurato una relazione con l'abate. Dopo che il monaco avrebbe cercato di mettere fine al rapporto, la donna ha finto di aspettare un bambino e chiesto 7,8 milioni di baht (circa 241 mila dollari) per ottenere il suo silenzio.

Dopo che il monaco ha scoperto che la gravidanza era finta e ha posto il suo rifiuto alla richiesta di pagamento, Golf avrebbe inviato alcuni messaggi privati tra loro ad altri monaci, facendo scappare proprio Arch, che si sarebbe rifugiato in Laos.

Nel corso della perquisizione, gli investigatori hanno trovato sui dispositivi elettronici della donna più di 80mila file pornografici, inclusi alcuni video, che la mostrerebbero in atti sessuali con monaci di alto rango. La donna avrebbe anche dato agli inquirenti una lista di monaci e influenti esponenti laici, inclusi politici, con cui avrebbe avuto relazioni intime, dicendo di aver avuto dei figli da alcuni di loro, ma avrebbe registrato suoi parenti maschi come padri ufficiali.

Infine, la 35enne ha ammesso di aver ricattato altri monaci per avere denaro, che avrebbe usato per mantenere un'attività di gioco d'azzardo sul web.


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