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Portavoce Pentagono: "Se Pyongyang dovesse decidere di inviare soldati, questi diventerebbero carne da cannone".
Portavoce Pentagono: "Se Pyongyang dovesse decidere di inviare soldati, questi diventerebbero carne da cannone".
La Corea del Nord pianifica l'invio di ingegneri e di altro personale addetto alla ricostruzione nei territori ucraini occupati dai russi a partire dal mese di luglio. A riportare l'ipotesi è il network sudcoreano Tv Chosun, che cita un funzionario di Seoul.
Questo personale, che lavora sotto mentite spoglie per portare denaro nelle casse di Pyongyang, potrebbe spostato dalla Cina verso le quattro regioni occupate dall'esercito di Mosca. Il Ministero degli Esteri sudcoreano ha fatto sapere che continuerà a seguire la situazione, senza rilasciare ulteriori dettagli.
La scorsa settimana, il leader nordcoreano Kim Jong-un e il Presidente russo Vladimir Putin hanno firmato il l 'Trattato di partenariato strategico globale' che prevede che Mosca e Pyongyang forniscano assistenza reciproca in ambito militare e non solo, con ogni mezzo possibile, in caso di attacchi o di guerra. Nel Trattato non c'è alcuna menzione dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca o dell'invio di soldati da parte di Pyongyang, che fornisce armi ai russi dallo scorso anno.
Se la Corea del Nord dovesse mai scegliere di mandare soldati in a combattere al fianco dei russi Ucraina, questi sarebbero usati come 'carne da cannone', ha commentato ieri, durante un briefing, il portavoce del Pentagono Pat Ryder. "Se fossi la dirigenza del personale militare nordcoreano, metterei in dubbio la mia scelta di inviare le mie forze come carne da cannone in una guerra illegale contro l'Ucraina. E abbiamo visto il tipo di vittime delle forze russe", ha proseguito.