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L'operazione sarebbe stata sostenuta dalle famiglie mafiose italoamericane Bonanno, Genovese e Gambino.
L'operazione sarebbe stata sostenuta dalle famiglie mafiose italoamericane Bonanno, Genovese e Gambino.
Più di trenta persone sono state arrestate dalle autorità statunitensi, nel corso di alcune indagini su due atti di incriminazione per frode nel gioco d'azzardo illegale e scommesse truccate sulle partite di basket Nba. E' quanto ha annunciato, in conferenza stampa, il direttore dell'Fbi, Kash Patel.
Tra gli arrestati ci sono nomi di spicco del basket Usa: la guardia dei Miami Heat Terry Rozier e l'allenatore dei Portland Trail Blazers, Chauncey Billups.
Secondo quanto spiegato dal procuratore Joseph Nocella Jr, l'operazione sarebbe stata sostenuta da tre famiglie della mafia italoamericana a New York: i Bonanno, i Genovese e i Gambino.
Nello specifico, Rozier è accusato di aver preso parte ad un sistema illecito di scommesse sportive, usando informazioni riservate dell'Nba, mentre Billups avrebbe partecipato ad un vasto piano, co-finanziato dalla mafia italoamericana, per truccare partite di poker clandestine.
Nel provvedimento aperto contro Rozier si afferma che ci sarebbero nove co-cospiratori anonimi, tra cui anche due ex giocatori dell'Nba, residenti, rispettivamente, in Florida e nell'Oregon, e anche un parente di Rozier. "Questo è lo scandalo dell'insider trading per la Nba", ha dichiarato il direttore dell'Fbi, Kash Patel.
Il procuratore degli Stati Uniti per New York, Joseph Nocella Jr., ha spiegato che nella rete di scommesse illecite sull'Nba, che copriva 11 Stati americani, sono coinvolte tre delle cinque famiglie della mafia italoamericana newyorkese: i Bonanno, i Gambino, i Lucchese e i Genovese.
Il sistema era basato su informazioni riservate su atleti e squadre dell'Nba, come quando i giocatori sarebbero rimasti in panchina o avrebbero abbandonato una partita in anticipo.
Le indagini, ha aggiunto il procuratore, sono iniziate quattro anni fa. Fonti informate hanno fatto sapere al New York Times che le vittime sarebbero state truffate per almeno 7 milioni di dollari.
Nella gran parte dei casi, le scommesse riguardavano singoli eventi, più facilmente manipolabili. "Una rete che ricorda un film di Hollywood", ha dichiarato l'agente dell'Fbi Ricky Patel, a capo delle indagini.