USA: Trump taglia personale alla CIA

Non solo la storica agenzia con sede a Langley, ma anche tutte le 16 "sorelle" impegnate in operazioni di intelligence. Il Pentagono parla di una riduzione dell'8% dei dipendenti civili. Il tutto in un contesto internazionale altamente instabile che vede una Cina impegnata in una corsa agli armamenti senza precedenti, la Russia intenta a condurre una guerra di espansione e di sabotaggio in Europa e l'Iran determinato a diventare potenza nucleare. Il tutto senza considerare Corea del Nord e Houthi

di Renato Narciso
Domenica 04 Maggio 2025
Washington DC (USA) - 04 mag 2025 (Prima Pagina News)

Non solo la storica agenzia con sede a Langley, ma anche tutte le 16 "sorelle" impegnate in operazioni di intelligence. Il Pentagono parla di una riduzione dell'8% dei dipendenti civili. Il tutto in un contesto internazionale altamente instabile che vede una Cina impegnata in una corsa agli armamenti senza precedenti, la Russia intenta a condurre una guerra di espansione e di sabotaggio in Europa e l'Iran determinato a diventare potenza nucleare. Il tutto senza considerare Corea del Nord e Houthi

Donald Trump intenderebbe tagliare drasticamente anche il personale della Central Intelligence Agency, e di altre agenzie di intelligence USA, nell'arco dei prossimi anni. Lo riporta l'emittente televisiva USA NBC News. Secondo quanto riferito ai legislatori, il taglio riguarderà 1000-1200 dipendenti della CIA. Gli organici dell'agenzia sono secretati ma secondo documenti trapelati nel 2013 mostravano che contava più di 21mila dipendenti. Il noto quotidiano USA "Washington Post" è stato il primo a rivelare tali tagli. La CIA ha rifiutato di commentare i dettagli dell'operazione. Le agenzie di intelligence che invece rientrano nel bilancio del Dipartimento della Difesa, starebbero lavorando per cercare di adeguare i tagli secondo le linee guida del Pentagono che prevedono una riduzione del personale civile fino all'8%. I tagli alla CIA e ad altre agenzie simili verrebbero effettuati combinando la riduzione delle assunzioni, pensionamenti anticipati. Non sembrano previsti per licenziamenti di massa. I tagli vengono annunciati in un momento la tensione internazionale è particolarmente elevata, così come le minacce alla stessa sicurezza USA. A cominciare dalla crescente potenza militare della Cina, con la Russia che conduce campagna di sabotaggio in Europa e impegnata in una guerra di espansione in Ucraina e con l'Iran intento a realizzare il suo programma nucleare. E questo senza tener conto della Corea del Nord e degli Houthi nello Yemen. Eppure, poch giorni fa, nel corso di una riunione di gabinetto alla Casa Bianca, la direttrice dell'intelligence nazionale, Tulsi Gabbard, si vantava che il suo ufficio si fosse ridotto del 25% e più da quanto ne aveva assunto la direzione a metà febbraio. Inoltre durante l'audizione di conferma al Senato degli USA dello scorso gennaio, la Gabbard dichiarò di approvare il ridimensionamento dell'Ufficio del Direttore dell'intelligence nazionale, che sovrintende a tutte le agenzie di spionaggio. L'annuncio dei tagli giunge mentre l'amministrazione Trump e il DOGE, Dipartimento per l'efficienza governativa di Elon Musk, tentano una drastica riduzione dei dipendenti federali. Sebbene l'amministrazione intenda evitare licenziamenti di massa, ha tentato di mandare a casa decine di dipendenti della CIA e dell'ODNI Office of the Director of National Intelligence, perché erano stati assegnati a incarichi temporanei per programmi sulla diversità. Un gruppo di dipendenti ha impugnato i licenziamenti e a marzo un giudice federale ha bloccato temporaneamente i loro licenziamenti.


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