“Ormai non passa giorno che escano notizie sulla difficile situazione economica che sta attraversando la Rai”. Lo afferma il segretario regionale UGL Comunicazioni – settore Informazione, Dante Iannuzzi.
“In questo contesto rilanciamo, ancora una volta, la nostra proposta di ottimizzazione logistica, partendo dal Centro di Produzione di Roma, dove si dovrebbe avere il coraggio di affrontare una riforma strutturale per concentrare tutte le sedi lavorative di Roma in un unico polo. Abbiamo a disposizione migliaia di ettari di terreno di proprietà dell'azienda presso il centro di Saxa Rubra, ma continuiamo a pagare affitti molto cari, contratti esosi per l'utilizzo di studi come Foro Italico, Cinecittà e altri, 70 appartamenti redazionali oltre ai problemi di amianto del palazzo di viale Mazzini”.
“Serve un progetto ad ampio respiro che punti alla razionalizzazione e all'ottimizzazione sia dal punto di vista logistico che del personale prosegue Iannuzzi ma, che al contempo, tenga conto anche della sostenibilità e punti alla mobilità elettrica e all'energia rinnovabile anche per le esigenze di fornitura elettrica che attualmente per la Rai ha un costo di 19 (diciannove) milioni di euro l'anno”.
“Queste sarebbero solo parole - sottolinea Iannuzzi - se non fosse che già da tempo, attivamente, proponiamo soluzioni di razionalizzazione come nel verbale di accordo del 17 gennaio 2017 tra sindacati e azienda, dove chiedevamo una verifica all'azienda per stabilire un grado di fattibilità di un progetto che vedeva Saxa Rubra come polo televisivo della capitale, lasciando Asiago e Delle Vittorie come rappresentanze esterne di questa azienda. Il problema va pertanto affrontato con ottica di crescita e sviluppo, accantonando le politiche delle soluzioni temporanee che non portano da nessuna parte”, conclude Iannuzzi.
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