Abruzzo, Protesta “Assoguide” contro Sentenza del TAR che impone alle guide l’iscrizione all’Albo Professionale.
“E’ una sentenza – sottolinea Assoguide- che arreca un enorme danno economico e di immagine a tutta la filiera del comparto del turismo naturalistico ed outdoor, per di più in un momento critico della stagione”.
(Prima Pagina News)
Sabato 12 Giugno 2021
Roma - 12 giu 2021 (Prima Pagina News)
“E’ una sentenza – sottolinea Assoguide- che arreca un enorme danno economico e di immagine a tutta la filiera del comparto del turismo naturalistico ed outdoor, per di più in un momento critico della stagione”.

“Assoguide”, l’associazione che riunisce tutte le professioni di accompagnamento del turismo, prende atto con preoccupazione dell’avvenuta pubblicazione della sentenza n. 306/2021 del TAR Abruzzo che, ignorando i numerosi precedenti giurisprudenziali (Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, TAR, Tribunali Penali, Giudici di Pace) e con una motivazione sbrigativa e superficiale, afferma che “Nella Regione Abruzzo, pertanto, le professioni di accompagnamento in montagna non possono essere esercitate senza l’iscrizione nel relativo Albo regionale”.

 È una sentenza ingiusta ed assolutamente isolata nel panorama giurisprudenziale – si legge ancora in una nota ufficiale di Assoguide- che non solo è lesiva dei diritti delle GAE, quale professione non ordinistica esercitata ai sensi della legge. n. 4/2013, ma ostacola lo sviluppo turistico regionale in un settore in piena espansione.

 È una sentenza espressione di una visione protezionistica e corporativa che ritenevamo oramai relegata al passato e che non soddisfa nessuno se non i pochi che si illudono di avere più lavoro “perché gli altri non possono lavorare”. È una sentenza – dice ancora il vertice di Assoguide- che arreca un enorme danno economico e di immagine a tutta la filiera del comparto del turismo naturalistico ed outdoor, per di più in un momento critico della stagione.

Non vengono pregiudicate solo le Guide Ambientali ma tutti coloro che con esse collaborano e che, attraverso i loro servizi professionali, costruiscono e veicolano sul mercato un’offerta turistica moderna ed attrattiva.

Il messaggio è chiaro. Andate altrove! Assoguide esprime infine la propria solidarietà e vicinanza a tutte le Guide abruzzesi ed a tutti coloro che si illudevano di poter contribuire a far conoscere la bellezza della (ex?) “Regione verde d’Europa”.

 Assoguide – spiega ancora la nota ufficiale- raccoglie volentieri l’appello pubblico di AIGAE “a sostenere fortemente le azioni di contrasto che saranno necessarie contro l’ennesimo attacco protezionistico” auspicando una collaborazione di tutto il modo delle aree protette e di tutte le associazioni professionali di Guide Ambientali nell’interesse comune.

E infine, Assoguide dichiara quindi la propria disponibilità a fornire aiuto e supporto all’Ente Parco Nazionale della Majella e ad AIGAE per azioni comuni di informazione e pressione istituzionale e per un sostegno nella battaglia legale, anche attraverso un intervento nel giudizio di appello. “Nella convinzione che il passato non possa tornare e che si tratti solo di un incidente di percorso ASSOGUIDE invita tutte le Guide a proseguire serenamente nel loro percorso professionale, con la consapevolezza di essere nel giusto. Buoni Passi a tutti”

 

 

 


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