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Camera dei Deputati, il saluto ai giornalisti italiani dal Presidente di ANIF
Camera dei Deputati, il saluto ai giornalisti italiani dal Presidente di ANIF
Conclusi con grande successo di partecipazione, ieri alla Camera dei Deputati, e organizzato dall’Università popolare per le scienze sociali e della comunicazione (Conscom), i lavori di un Convegno a più voci di alto profilo istituzionale dal tema “Il giornalismo, la deontologia professionale e l’informazione sul web: la certezza delle competenze e i pericoli dell’improvvisazione on line”. Un parterre davvero d’eccezione per l’occasione: Andrea Camporese (presidente emerito dell’Inpgi), Daniele Cerrato (presidente della Casagit), Lorenzo Del Boca (direttore della Stampa Diocesana Novarese e presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti e della Fnsi), Massimo Di Russo (responsabile attività promozionali Casagit Salute), Stefano Fabbri (consigliere nazionale Fnsi, già capo della redazione Ansa di Firenze), Maurizio Lozzi (consigliere Odg Lazio), Carlo Parisi (direttore Giornalisti Italia e segretario generale aggiunto Fnsi), Maurizio Pizzuto (responsabile della comunicazione istituzionale dei musei italiani del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali).Alla manifestazione ha partecipato anche il Presidente di ANIF Italia, l’Associazione Nazionale di Ipercolesterolemia Familiare, colonnello Domenico Della Gatta che ha portato ai giornalisti italiani il saluto della sua Associazione e di Fh Europe, l’Associazione che in Europa riunisce gli esperti e i pazienti affetti di malattie rare “A nome mio personale e dell’Associazione Nazionale Ipercolesterolemia Familiare e vi porgo il mio saluto personale e quello di tutti i soci del sodalizio che rappresento. L’Anif – spiega Domenico Della Gatta ai giornalisti presenti alla cerimonia in Parlamento- nacque esattamente il 7 luglio 2000 quale onlus, ad opera di un gruppo di genitori i cui figli erano e sono affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote, eterozigote e dislipidemie geneticamente determinate. Permettetemi di rappresentarvi il nostro logo. Esso, come potete vedere, rappresenta bambini festosi, l’infanzia felice Questa è un’opera nata dalla generosità dell’artista Emilio Luzzati e donata al nostro 1° presidente Arch. Andrea Giaccone. Il Luzzati, scomparso nel 2007, è stato uno scenografo, animatore ed illustratore italiano di altissimo pregio”. Il Presidente di ANIF sottolinea poi che “L’Associazione ha per scopo lo svolgimento di attività di volontariato, che gli associati prestano in modo personale, spontaneo e gratuito senza fine di lucro. Dal 2015 in poi fa parte della rete FH Europe, è l'associazione che riunisce i pazienti europei con ipercolesterolemia familiare e promuove la conoscenza di tutte le malattie che hanno a che fare con il colesterolo alto e le malattie cardiovascolari”. Il colonnello Della Gatta spiega anche che “L'ipercolesterolemia familiare (FH) è una rara malattia ereditaria che causa elevati livelli di colesterolo nel sangue e gravi conseguenze cardiovascolari. Esiste in forma grave, e meno severa. Nella popolazione generale, la frequenza della FH eterozigote è stimata in circa 1/200-1/250 persone, mentre la forma omozigote è molto rara, con una frequenza compresa tra 1/300.000 e 1/1.000.000 persone”. Usa questa premessa il Presidente di ANIF per ringraziare il mondo del giornalismo italiano “per quanto voi fate ogni giorno sui vostri organi di informazione al servizio di chi soffre”, e per la serietà che contraddistingue in Europa l’informazione scientifica italiana. Di questo, come ANIF e a nome anche della presidente di Fh Europe vi dico grazie di cuore”. Il Presidente di Anif Italia spiega infine ai giornalisti presenti che la grande “Associazione-Madre FH Europe” è nata formalmente nel marzo 2015 in occasione del Congresso della European Atherosclerosis Society a Glasgow (Scozia), e si è riunita per la prima volta nel novembre dello stesso anno a Göteborg (Svezia). In quell'occasione il network comprendeva 21 nazioni, ora salite a 24. L’attuale Presidentessa è la dr.ssa Magdalena Daccord, e l'obiettivo principale di FH Europe è “identificare i pazienti e le famiglie affette da FH in tutti i Paesi europei, per assicurare loro un trattamento ottimale che eviti la comparsa di malattie cardiovascolari”. Da qui l’appello finale al mondo della stampa italiana: “Per individuare in anticipo questi pazienti – dice ancora Domenico Della Gatta- occorre un'opera di sensibilizzazione che coinvolga i clinici, il pubblico e i responsabili politici, sia dei singoli governi nazionali che a livello di Unione Europea. Un'opera che FH Europe sta portando avanti sia tramite incontri con i decisori a Bruxelles, sia con la partecipazione dei suoi rappresentanti ai più importanti congressi europei di cardiologia e lipidologia, ma nessuno meglio della stampa può aiutarci a immaginare il nostro futuro più sereno e più tranquillo”. (b.n.)