Articolo21: solidarietà a Donato Ungaro, minacciato di morte dalla ndrangheta

"E' stato 'allontanato' dalle testate per cui lavorava, oggi sbarca il lunario"

(Prima Pagina News)
Venerdì 28 Agosto 2020
Reggio Emilia - 28 ago 2020 (Prima Pagina News)

"E' stato 'allontanato' dalle testate per cui lavorava, oggi sbarca il lunario"

"Nei primi anni del Duemila la 'ndrangheta aveva deciso di uccidere un giornalista, in provincia di Reggio Emilia: Donato Ungaro, collaboratore a 5 euro ad articolo di giornali e televisioni, residente nella Bassa reggiana". Lo scrive Articolo21 in una nota. "A Reggio Emilia si doveva sistemare un assessore comunale per un piano regolatore e un giornalista che dava fastidio, il dottore Ungaro...", parola di Vincenzo Marino, prezioso collaboratore di giustizia, ex affiliato alla cosca Vrenna-Bonaventura, alleata con i Grande Aracri di Cutro. Il motivo per cui Ungaro ha rischiato di essere ammazzato, lo dice lo stesso pentito, davanti alla Corte d'Appello di Bologna: "...il giornalista si stava occupando di cose molto serie, Dottore, stava cominciando a toccare i soldi...". Donato Ungaro è stato “allontanato” dalle testate per cui lavorava; e oggi sbarca il lunario guidando gli autobus urbani a Bologna e collaborando con Articolo 21, liberi di..., di cui è portavoce per l'Emilia Romagna. Sulla sua storia il Teatro delle Albe di Ravenna ha realizzato due spettacoli teatrali: "Va' Pensiero" e "Saluti da Brescello". Per quest'ultima pièce Ungaro è stato querelato da Ermes Coffrini, ex sindaco di Brescello (primo Comune emiliano sciolto per mafia), insieme a Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Marco Belpoliti". L'associazione nazionale Articolo21 esprime solidarietà al collega Donato Ungaro da sempre impegnato nei suoi servizi a contrastare i fenomeni mafiosi.


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