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Approvato il primo stralcio attuativo del progetto per l’adeguamento della Salaria a quattro corsie tra Roma e Rieti: la Lega rivendica l’avanzamento dell’iter e punta su sicurezza, tempi di percorrenza e sviluppo del territorio.
Approvato il primo stralcio attuativo del progetto per l’adeguamento della Salaria a quattro corsie tra Roma e Rieti: la Lega rivendica l’avanzamento dell’iter e punta su sicurezza, tempi di percorrenza e sviluppo del territorio.
L’adeguamento della Salaria a quattro corsie nel tratto tra Roma e Rieti entra in una fase operativa con l’ok al primo stralcio attuativo del progetto esecutivo. Per il territorio significa un passaggio concreto in un percorso atteso da anni, con l’obiettivo di trasformare una delle arterie più utilizzate del Lazio in un collegamento più efficiente e meno esposto a criticità legate a traffico e incidentalità.
Sul piano della mobilità, l’intervento mira a rendere più regolari i flussi di percorrenza tra l’area metropolitana di Roma e la provincia reatina, riducendo i punti di congestione e aumentando la continuità di marcia. La prospettiva è quella di una viabilità più sicura e più prevedibile, elemento decisivo sia per i pendolari sia per chi usa la Salaria per motivi di lavoro, studio e servizi essenziali.
L’attenzione ora si sposta sulla progressione dei successivi lotti: l’avanzamento per stralci consente di procedere per fasi e di mettere a terra le lavorazioni man mano che si completano gli adempimenti tecnici e amministrativi. In parallelo, la politica locale chiede continuità su finanziamenti e cantierizzazione, perché il potenziamento dell’asse Roma–Rieti viene considerato strategico anche per attrarre investimenti, sostenere il tessuto produttivo e migliorare l’accessibilità interna della regione.
Oltre all’impatto infrastrutturale, l’operazione viene letta come un tassello di ammodernamento complessivo della rete viaria laziale. Se il cronoprogramma manterrà il passo, l’effetto atteso è duplice: più qualità della vita per chi viaggia quotidianamente e una spinta alla competitività delle aree collegate, grazie a tempi di connessione più rapidi e a una logistica più affidabile.