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Era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria di Napoli per il reato di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso ed era latitante dallo scorso 29 settembre.
Era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria di Napoli per il reato di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso ed era latitante dallo scorso 29 settembre.
Il latitante Gennaro Cifariello, ritenuto un esponente di vertice del gruppo criminale Cifariello/Cancello attivo nel clan Amato-Pagano nei quartieri napoletani di Scampia e Secondigliano, è stato arrestato dalla Polizia spagnola a Tenerife (Spagna).
L'arresto è avvenuto nell'ambito di attività coordinate dall'Udyco (Unidad de Droga y Crimen Organizado) – Fast (Fugitive Active Search Team) Spagna. Cifariello era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria di Napoli per il reato di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso ed era latitante dallo scorso 29 settembre.
L’uomo era sfuggito all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare che aveva interessato altri nove membri della stessa organizzazione.
L'accusa di sequestro è legata a un grave episodio di intimidazione e violenza perpetrato dal gruppo criminale per impossessarsi illegalmente di un alloggio popolare a Scampia, regolarmente assegnato a una famiglia del quartiere.
Inizialmente, i membri del clan avevano tentato di intimidire i familiari, presentandosi armati di mazze sotto lo stabile di residenza e successivamente avevano sequestrato il titolare dell'immobile e come "riscatto" avevano costretto i suoi familiari a cedere le chiavi e la disponibilità della casa.
Le indagini che hanno condotto alla cattura dell’uomo sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli e condotte dalla Squadra mobile di Napoli, con la collaborazione del Fast Italia del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della direzione centrale della Polizia criminale.
Le informazioni acquisite hanno indirizzato le ricerche in territorio spagnolo e la successiva collaborazione con le Autorità spagnole ha consentito agli investigatori di individuare una persona vicina al latitante, tracciarne gli spostamenti fino a Tenerife, e, grazie all'attività di appostamento e sorveglianza della Policia Nacional, procedere alla cattura.
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