Conto deposito senza commissioni: risparmiare e investire con rischi contenuti

Chiunque abbia messo da parte dei risparmi, piccoli o grandi, si è posto almeno una volta la stessa domanda: come è possibile proteggerli e farli fruttare senza correndo rischi limitati? depositare i soldi sul conto corrente, infatti, dà una sensazione di sicurezza solo apparente.

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Mercoledì 05 Novembre 2025
Roma - 05 nov 2025 (Prima Pagina News)

Chiunque abbia messo da parte dei risparmi, piccoli o grandi, si è posto almeno una volta la stessa domanda: come è possibile proteggerli e farli fruttare senza correndo rischi limitati? depositare i soldi sul conto corrente, infatti, dà una sensazione di sicurezza solo apparente.

Giorno dopo giorno l'inflazione influisce sul capitale accumulato con fatica il quale perde parte del suo potere di acquisto.

Esiste, però, una soluzione utile, pensata proprio per chi è alla ricerca di tranquillità e rendimento: il conto deposito senza commissioni. Questo strumento fa in modo cheil risparmio passi da un'azione passiva a un piccolo motore di crescita per i progetti futuri personali.

Le soluzioni per varie necessità di risparmio

In questo ambito, l'offerta di Santander Consumer Bank si distingue per la sua chiarezza e per la flessibilità dei prodotti offerti. La banca mette a disposizione un conto deposito che risponde alle concrete esigenze delle persone, eliminando alla radice una delle preoccupazioni più comuni: i costi nascosti.

Non ci sono spese di apertura e di gestione. L'offerta si articola in due percorsi, pensati per due diverse necessità di risparmio. Da un lato c'è IoPOSSO, il conto libero per chi vuole poter accedere alla somma deposita in qualsiasi momento. Dall'altro c'è IoSCELGO, il conto vincolato, per chi decide di vincolare la somma per un certo orizzonte temporale e ricevere in cambio un rendimento maggiore rispetto al conto libero.

In entrambi i casi, l'apertura viene effettuata in pochi minuti con l'uso dello SPID, si può gestire tutto comodamente online e si ha la garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositanti, un'ulteriore sicurezza.

Cos'è davvero un conto deposito

Per capire l'utilità di un conto deposito, basta pensare a questo strumento come a un salvadanaio intelligente, separato dal classico conto corrente che si usa per le spese di tutti i giorni. Non serve per pagare le utenze domestiche o per fare la spesa, ma ha uno scopo ben preciso: custodire e generare liquidità aggiuntiva da quella che non si intende utilizzare nell'immediato.

Si possono fare versamenti dal conto corrente per alimentarlo e prelievi verso lo stesso conto quando si ha bisogno di riavere la liquidità. Questa semplicità fa in modo che il conto deposito sia uno strumento a rischio praticamente nullo, l'ideale per chi vuole far fruttare i propri risparmi evitando di doversi avventurare in complessi percorsi finanziari.

Come si è visto in precedenza, esistono due modi principali per utilizzare un conto deposito:

·         conto deposito libero – è come avere un cassetto di sicurezza sempre a disposizione. I soldi rimangono nel conto, generano interessi, solitamente pagati ogni tre mesi, ma se sorge un imprevisto o si presenta un'occasione, si possono prelevare senza alcun vincolo e senza pagare una penale. È perfetto, quindi, per gestire una liquidità in più o un fondo di emergenza che tutti dovrebbero avere;

·         conto deposito vincolato – questa è la scelta di chi pianifica. Si decide di mettere da parte una certa somma per un periodo di tempo specifico (ad esempio, 6, 12, 24 o 36 mesi). In cambio di questa fiducia, la banca offre un tasso di interesse più alto. È una soluzione ideale per quei risparmi destinati a un obiettivo preciso, come un viaggio importante o gli studi di un figlio.

Come si trasforma il risparmio in guadagno?

Il concetto alla base del rendimento è molto semplice: la banca riconosce al risparmiatore una somma di denaro per averle affidato il suo capitale. Si tratta dell'interesse, tanto più alto quanto più lungo è il periodo per cui ci si impegna a lasciare i soldi depositati.

C'è una formula matematica precisa per calcolarlo, ma conta anche il principio: più si pianifica a lungo termine, più il rendimento cresce.

La trasparenza di un conto a zero spese

Sentir parlare di "zero spese" può generare un po' di scetticismo, ma in questo caso il concetto è molto chiaro. Significa, infatti, che la banca non addebita alcun costo per aprire o gestire il conto: questo processo è gratuito. Naturalmente, come per ogni rendita finanziaria in Italia, ci sono due imposte statali da considerare:

·         la ritenuta fiscale – lo Stato applica una tassa del 26% sugli interessi lordi guadagnati. È un prelievo alla fonte, quindi il risparmiatore riceve direttamente il suo guadagno netto;

·         l'imposta di bollo – è un'imposta annuale pari allo 0,20% del totale depositato, che viene calcolata al momento della rendicontazione in modo proporzionale alla giacenza che viene riscontrata in una data specifica sul conto deposito.

Queste non sono spese applicate dalla banca, ma previste dalla legge. È importante anche ricordare che non è possibile usufruire di un conto deposito senza pagare l'imposta di bollo prevista dalla normativa.

Infine, in riferimento ai conti vincolati, bisogna considerare una spesa, corrispondente all'eventuale penale per svincolare in anticipo le somme che sono state depositate. È un riferimento che viene stabilito già all'inizio nel contratto e, nella maggior parte dei casi, fa riferimento alla perdita degli interessi maturati fino a quel momento.


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