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Pesante l’accusa di Franco Corbelli (Diritti Civili) dopo le dichiarazioni della manager di Pfizer: “Intervenga la magistratura! Non bastano le scuse! E’ successo qualcosa di assolutamente ingiustificabile”.
Pesante l’accusa di Franco Corbelli (Diritti Civili) dopo le dichiarazioni della manager di Pfizer: “Intervenga la magistratura! Non bastano le scuse! E’ successo qualcosa di assolutamente ingiustificabile”.
“La deposizione della manager della Pfizer davanti al Parlamento europeo – dice testualmente Franco Corbelli-è agghiacciante. Rivelare che ‘Il vaccino anti Covid non è stato testato per prevenire l’infezione! Nessuno ci ha chiesto di fare questi test’ è qualcosa di assolutamente ingiustificabile! Non bastano certamente, adesso, le scuse. Occorre, ed è doveroso, l’intervento della magistratura, italiana e di tutti gli altri Paesi interessati, per fare piena luce e giustizia su questa vicenda, che ha segnato, purtroppo irrimediabilmente, la vita di centinaia di migliaia di famiglie”.
E’ quanto afferma, in una nota, anticipata oggi da La Verità, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, “impegnato da due anni, insieme alla stessa Verità e pochissimi altri, in questa difficile, delicata, e quasi impossibile, battaglia di civiltà, a difesa di milioni di italiani che, per aver rifiutato un siero sperimentale, per una comprensibile paura e per valide ragioni di salute, si sono visti, come ha ricordato ieri il grande quotidiano milanese di Maurizio Belpietro e De’ Manzoni, aggrediti, insultati, ghettizzati, privati di tutti i loro diritti e isolati brutalmente dal contesto sociale, prosegue Corbelli.
Quello che è accaduto, e continua purtroppo ancora a succedere con la tragedia delle morti improvvise e delle gravi reazioni avverse, non può assolutamente restare impunito.
L’elenco che Corbelli affida alle agenzie di stampa è lungo: “Ricordo che nelle ultime ore si sono registrate tante altre giovani vittime che provocano tanta sofferenza: una ragazzina 14enne, con tre dosi di vaccino e positiva al Covid, perfettamente sana, morta in ospedale in Puglia, dove era stata ricoverata dopo aver accusato febbre e vomito ; un ragazzo 24enne, trovato morto nel letto di casa; un giovane 31enne di Frosinone non si risveglia dal riposo quotidiano; un giovane 35enne deceduto all’improvviso a Salerno; una maestra siciliana di 44 anni, crollata davanti ai suoi alunni in provincia di Verona; una dottoressa di 51 anni, morta a Carrara mentre era in macchina; un noto commerciante siciliano di 49 anni spentosi di colpo; un prof. universitario, trovato esanime a casa dopo alcuni giorni; una assistente sociale di 45 anni; un noto imprenditore sportivo 40enne in Veneto, un papà 49enne, una insegnante 63enne, ancora altri due operatori sanitari, un ferroviere”.
Corbelli parla di un “un doloroso elenco, lungo e sterminato. Ma quello che oggi inquieta e provoca tanta rabbia civile è constatare che sulla base di una considerazione oggettiva che diceva che il vaccino evitava il contagio, sono stati costretti a un vaccino sperimentale milioni di bambini e adolescenti, mettendo forse in questo modo, per il futuro, a rischio intere generazioni”.
Corbelli aggiunge ancora testualmente: “Hanno imposto questo ‘sacrificio’ della puntura obbligatoria a milioni di ragazzi, sani, che non correvano alcun rischio per il Covid, con la motivazione e certezza di proteggere genitori e nonni dal contagio e dall’infezione! Forse non era vero! Non era stato fatto, infatti, né chiesto dai Governi dei vari Paesi, alcun test in questo senso! Oggi abbiamo la prova inconfutabile che forse hanno mentito”.
Da qui la reazione del leader del Movimento Diritti Civili.
“E’ questa coincidenza – dice Corbelli in una nota ufficiale del Movimento che da 30 anni dirige-, a mio avviso, la cosa più grave su cui la magistratura ha il dovere di intervenire, cancellando gli ultimi assurdi obblighi ancora rimasti, istituendo subito una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid e accertando e perseguendo tutte le ipotesi di reato poste in essere ai vari livelli. Nessuno escluso. Che ci siano tutti i presupposti giuridici per l’intervento della magistratura lo spiega oggi, in modo chiaro e con parole pesanti, in una intervista a La Verità, anche un noto e stimato costituzionalista, il prof Vincenzo Baldini, professore di diritto costituzionale presso l'Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Non si indaghi allora solo chi, in questi due anni, ha protestato pacificamente contro le leggi che consideriamo liberticide e repressive del Governo, o chi ha fatto un certificato verde ritenuto non in regola o addirittura chi, come alcuni onesti e coraggiosi medici, hanno doverosamente chiesto l’esenzione dal siero sperimentale per soggetti fragili, ritenuti a rischio. Perché questo è successo e continua ad accadere in Italia”.
Mi auguro che adesso- conclude la nota del Movimento- dopo le dichiarazioni rese dalla manager della Pfizer, la magistratura (come auspica, oggi, anche il costituzionalista Baldini) finalmente si muova e faccia il proprio dovere, senza lasciarsi minimamente condizionare dai nomi eccellenti che, nel rispetto dell’obbligatorietà dell’azione penale e della Legge, potrebbe dover indagare e perseguire! Io continuo, come ho sempre fatto, ad avere rispetto e fiducia nella magistratura, nella Giustizia del nostro Paese, che, anche se, a volte, assai lenta, alla fine comunque arriva sempre”. (pn)