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Strategie, alleanze e campagne contro frodi e truffe digitali.
Strategie, alleanze e campagne contro frodi e truffe digitali.
Questo pomeriggio, presso il Palazzo dei Congressi di Roma si è tenuto il talk “INPS presidio della legalità: contrasto a phishing e smishing. Campagne, strategie e strumenti di prevenzione”, promosso dall’Istituto nell’ambito del ForumPA 2025.
L’incontro, moderato da Pierpaolo Sarnari, dirigente dell’area Crisis Management e customer relation della Direzione centrale Comunicazione, ha rappresentato un’occasione di confronto e approfondimento sull’impegno profuso dall’INPS nella prevenzione delle frodi e nella difesa della legalità, anche nella dimensione digitale. Hanno preso parte al dibattito Fabio Vitale, Consigliere di Amministrazione INPS e Direttore Generale di AGEA, Massimiliano D’Angelo, Direttore centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, Alessandro Romano, Direttore centrale Internal Audit, Risk Management, Compliance e Antifrode, e Giulia Aubry, responsabile del Team Reputation, Brand Identity e Crisis Management.
Aprendo i lavori, Pierpaolo Sarnari ha richiamato il valore della legalità come difesa concreta del bene comune. L’INPS, ha sottolineato, “rafforza il proprio ruolo di presidio istituzionale anche sul piano della prevenzione, grazie a un’azione integrata che coinvolge più direzioni e che affronta le frodi non solo come violazioni economiche, ma come minacce alla fiducia tra cittadini e pubblica amministrazione”.
La crescente incidenza delle truffe online, in particolare smishing e phishing, laddove nome e logo dell’Istituto vengono usati indebitamente per carpire dati personali o bancari, ha spinto l’INPS a intensificare le attività di contrasto, investendo su innovazione e comunicazione. In questo contesto si inserisce la campagna istituzionale illustrata da Giulia Aubry, costruita attorno al messaggio “La legalità si difende ogni giorno, anche nella rete”.
La strategia di comunicazione ha previsto la pubblicazione di un vademecum anti-truffe sul sito istituzionale, l’invio di mail massive, l’affissione di manifesti informativi con QR code nelle sedi INPS, la diffusione di contenuti attraverso i canali social ufficiali e un costante lavoro di sensibilizzazione rivolto anche al personale interno.
L’obiettivo dichiarato è duplice: proteggere gli utenti e salvaguardare la reputazione dell’Istituto. Il ruolo dell’infrastruttura tecnologica nella prevenzione e nel contrasto delle frodi è stato al centro dell’intervento di Massimiliano D’Angelo, che ha spiegato come l’INPS impieghi “sistemi informatici avanzati per monitorare, analizzare e intercettare tempestivamente minacce digitali e comportamenti sospetti. L’informatica – ha affermato ancora D’Angelo – è oggi un vero e proprio strumento attivo di presidio, capace di individuare anomalie, attivare controlli automatici e contribuire alla costruzione di un ambiente digitale sicuro, tanto per l’Istituto quanto per i cittadini”.
Alessandro Romano ha ricostruito la nascita e l’evoluzione della Direzione Centrale Internal Audit, Risk Management, Compliance e Antifrode, soffermandosi sugli strumenti sviluppati per rafforzare il presidio della legalità. Tra questi, il sistema di business intelligence Sibilla, recentemente potenziato grazie all’integrazione dei dati Moody’s, che rappresenta “uno snodo strategico per l’analisi dei rischi e l’individuazione delle frodi”.
Romano ha illustrato le tre macroaree di intervento: pensioni, con focus sulle verifiche relative agli ultracentenari e ai pagamenti all’estero; ammortizzatori sociali e inclusione, con attività di analisi sulle prestazioni Covid-19, sulla legge 104 e sulla piattaforma AdI; soggetto contribuente, con l’impiego di cruscotti antifrode e lo sviluppo di un indice di conformità contributiva. Particolare attenzione è stata quindi data alla cooperazione con attori istituzionali, come la Procura di Milano, la Guardia di Finanza, l’European Labour Authority e France Travail.
Fabio Vitale, infine, ha portato la propria esperienza di Direttore Generale di Agea nel contrasto alle frodi in ambito agricolo, sottolineando i risultati concreti ottenuti grazie all’implementazione di controlli preventivi e strumenti digitali. In qualità di Consigliere di Amministrazione INPS, ha infine condiviso una riflessione più ampia sul valore delle politiche antifrode nella gestione della cosa pubblica, evidenziando come il rafforzamento della legalità debba essere un obiettivo trasversale di tutte le amministrazioni, a tutela della trasparenza, dell’efficienza e della fiducia dei cittadini.
Il talk ha così offerto uno spaccato aggiornato dell’impegno INPS per la legalità, confermando il ruolo dell’Istituto non solo come ente erogatore di prestazioni, ma come soggetto attivo nella costruzione di un’amministrazione pubblica affidabile, moderna e sicura.