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Diciannove gli azzurri in gara a caccia del quarto successo. La Pro-Am d’apertura è stata vinta dal team del sudafricano Juan Carlo Ritchie.
Diciannove gli azzurri in gara a caccia del quarto successo. La Pro-Am d’apertura è stata vinta dal team del sudafricano Juan Carlo Ritchie.
È tutto pronto al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) per l’Italian Challenge Open. Quartultima gara dell’HotelPlanner Tour 2025, inserita anche nel calendario dell’Italian Pro Tour - il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, organizzato con il supporto del suo Official Advisor, Infront Italy -, andrà in scena dal 18 al 21 settembre nella Coverciano del green. Dove Filippo Celli e Renato Paratore, rispettivamente al 4/o e al 6/o posto dell’ordine di merito del secondo circuito europeo maschile, nei primi due round giocheranno l’uno al fianco dell’altro. Con i romani, che sono a un passo dal ritorno sul DP World Tour, ci sarà anche l’austriaco Maximilian Steinlechner (ottavo nella “Road to Mallorca”). Ma saranno in tutto 19 gli azzurri in gara, di cui 3 amateur, che inseguiranno il quarto successo nella storia della competizione, due anni dopo l’ultima impresa (nel 2023 proprio nella casa del golf italiano) di Matteo Manassero.
La Pro-Am al Team del sudafricano Juan Carlo Ritchie – Intanto, ad anticipare lo show è stata la Pro-Am conquistata, con uno score di “-23”, dal team guidato dal professionista Juan Carlo Ritchie, con i dilettanti Gloria Luna, Elisabetta Parise e Lorenzo Venturini. Secondo posto con “-22” per la compagine di Manfredi Manica, con gli amateur Carlo Confidati, Alberto Santini e Michele Paramatti (ex calciatore, tra le altre, di Juventus e Bologna). Stesso punteggio, ma 3/a posizione in virtù di quanto fatto registrare nelle seconde nove buche, per il francese Felix Mory, con Adriana Floare Gorgan, Gaetano Verrigni e Luca Ghinassi. Quarta piazza con “-21” per Lorenzo Scalise, con Gerardo Bianchetti, Lorenzo Campanile e Giorgio Baiocchi. È stata una sfida inclusiva, che ha visto tre giocatori paralimpici, Alessandro Petrianni, Antonino Puccio ed Edoardo Biagi, al fianco di Jacopo Vecchi Fossa. Tra i protagonisti anche Maccio Capatonda, pseudonimo di Marcello Macchia, comico, attore, sceneggiatore, regista e youtuber, e gli ex calciatori Giuseppe Incoccati (ha giocato nel Napoli di Maradona) e Lorenzo Marronaro (Udinese e Lazio).
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato: Paolo Giuntarelli, Direttore Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio; Vittorio Andrea Vaccaro, Vicepresidente della Commissione Nazionale Atleti del CONI e Consigliere della Federazione Italiana Golf in rappresentanza degli Atleti Professionisti; Antonio Gazzellone, Presidente del Comitato Regionale FIG Lazio; Alessandro Rogato, Presidente del Golf Nazionale.
Il field: 19 gli azzurri in gara a caccia del quarto successo - Al Golf Nazionale saranno 144 i concorrenti che si contenderanno il titolo, in rappresentanza di 27 nazioni differenti. Per un field internazionale che vedrà affrontarsi anche sei dei migliori dieci giocatori dell’ordine di merito. Con Celli e Paratore spazio pure al sudafricano Juan Carlo Ritchie (secondo e reduce dall’affermazione nell’Open de Portugal), allo scozzese Daniel Young (quinto), all’austriaco Maximilian Steinlechner (ottavo) e allo spagnolo Quim Vidal (decimo). Tra gli azzurri punta in alto anche Stefano Mazzoli, 19° nell’ordine di merito, che ambisce a una delle 20 ‘carte’ per il DP World Tour che verranno assegnate al termine del Rolex Grand Final in programma dal 30 ottobre al 2 novembre prossimi in Spagna, a Maiorca. Tre i dilettanti in gara: Giovanni Binaghi (Golf Club Monticello), Filippo Ponzano e Michele Ferrero, entrambi portacolori del Golf Club Torino La Mandria. Per quel che riguarda i ‘pro’, i riflettori saranno puntati poi su Lorenzo Scalise (runner up nel 2019), Vecchi Fossa, Andrea Romano, Aron Zemmer ed Enrico Di Nitto, con questi ultimi due che, a Sutri, hanno vinto rispettivamente nel 2022 e nel 2023 il Campionato Nazionale Open. Finora, in 16 edizioni disputate, sono tre i successi italiani. Oltre a quello di Manassero, da ricordare gli exploit di Matteo Delpodio (nel 2015) e di Edoardo Molinari (2009), entrambi arrivati all’Olgiata Golf Club di Roma. Solo il portoghese Ricardo Gouveia (2014 e 2021) è riuscito, al momento, a far sua la competizione per due volte.
Formula e montepremi. Il Trofeo Regione Lazio al miglior italiano – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno, con taglio dopo 36. In palio un montepremi di 300.000 euro di cui 48.000 andranno al vincitore. Inoltre, il miglior giocatore italiano della competizione verrà premiato con il Trofeo Regione Lazio.
Il grande golf torna nel Lazio – È un connubio vincente, che si rinnova, quello tra il golf e il Lazio. Regione che dal 2021 al 2023 ha ospitato l’Open d’Italia. E ancora: la storica edizione della 44esima edizione della Ryder Cup, la Junior Ryder Cup (i cui primi due giorni di gara si disputarono proprio al Golf Nazionale), il Ladies Italian Open nel 2024 e l’Italian Challenge Open che, dopo le edizioni del 2022 e del 2023 torna nella casa del golf italiano. Sono 22 i Golf Club che può vantare il Lazio, di cui 14 affiliati e 8 aggregati, per un’offerta che può unire sport, turismo, ambiente, enogastronomia, storia, cultura, inclusione e molto altro. A Sutri, tra i borghi più belli d’Italia, con un patrimonio storico e naturalistico straordinario, l’obiettivo sarà anche quello di promuovere e sviluppare il turismo golfistico. Sulla base del protocollo d’intesa firmato, lo scorso 3 settembre, tra il Ministero del Turismo, il Ministro per lo Sport e i Giovani e la Federazione Italiana Golf, con il supporto di ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo per la valorizzazione di un segmento strategico.
Settimana Europea dello Sport, c’è anche l’Italian Challenge Open – Nel novero degli eventi della Settimana Europea dello Sport - lanciata dalla Commissione Europea nel 2015 per promuovere lo Sport, gli stili di vita sani e attivi e conseguentemente il benessere fisico e mentale dei cittadini della Comunità Europea - quest’anno c’è anche l’Italian Challenge Open. L’iniziativa è coordinata dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la società Sport e Salute S.p.A. ne cura l’attuazione.
Uno swing per l’inclusione – Sarà un Italian Challenge Open davvero inclusivo. Giovedì 18 settembre, nel corso del primo round del torneo, la Federazione Italiana Golf e il Comitato Italiano Paralimpico organizzeranno un Open Day volto a far provare il golf alle Associazioni Disabili del territorio.
A ‘scuola’ di golf - Nel segno del Progetto “Golf a Scuola” - organizzato dalla Federazione Italiana Golf, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani e con il sostegno dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale – venerdì 19 settembre al Golf Nazionale coloreranno l’evento, con i loro sorrisi, 90 studenti dei Licei dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Bassano Romano (Viterbo). Conosceranno il golf in tutte le sue forme e prenderanno parte a una presentazione delle tante professioni – in collaborazione con l’Associazione Italiana Tecnici di Golf (AITG) - che ruotano intorno a questo sport, anche grazie all’offerta formativa delle tre sezioni della Scuola Federale: Professionisti, Superintendent, Segretari e Direttori dei Golf Club. Seguiranno poi la gara e si esibiranno in una prova di golf sotto la guida dei maestri del Circolo. Un’occasione per promuovere il golf anche come opportunità professionale e lavorativa.
Golf e prevenzione, screening gratuiti con Fondazione per il Tuo cuore-ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) - Sabato 20 settembre scenderà ‘in campo’ anche la prevenzione. Nell’ambito del protocollo d’intesa firmato con la FIG lo scorso 26 giugno, durante l’82° Open d’Italia, Fondazione per il Tuo cuore-ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) garantirà la possibilità di effettuare screening cardiovascolari gratuiti, previa prenotazione.
Il Golf Nazionale di Sutri - Il percorso del Golf Nazionale, disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane, è immerso in un suggestivo scenario naturale, tra boschi e querce secolari. Di eccellente caratura tecnica e qualitativa, ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali: la World Cup nel 1991, il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992 e, nel settembre 2023, la Junior Ryder Cup. Casa del golf italiano, è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
I Partner - L’Italian Challenge Open, in collaborazione con il Ministro per lo Sport e i Giovani, ha il supporto della Regione Lazio, Main Partner Istituzionale. E ha ricevuto il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e del Comune di Sutri. L’Italian Pro Tour ha il supporto di; Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Enel (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Gazzetta dello Sport (Media Partner); Official advisor: Infront Italy.