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Parcheggio multipiano e accuse di propaganda: “Fantasie opportunistiche, la realtà è un’altra”.
Parcheggio multipiano e accuse di propaganda: “Fantasie opportunistiche, la realtà è un’altra”.
Dibattito politico infuocato nella cittadina dei Castelli Romani. Il sindaco Mirko Di Bernardo, attraverso un lungo post pubblicato sul proprio account Facebook
, ha rivolto parole dure nei confronti di quella che definisce “opposizione da tastiera”, accusata di costruire “narrazioni fantasiose” e di appropriarsi in maniera “opportunistica”
delle iniziative dei cittadini.
Al centro della polemica, le oltre 500 firme raccolte da cittadini – al di fuori di appartenenze politiche o civiche – per chiedere la discussione di una proposta progettuale riguardante il parcheggio multipiano. Di Bernardo ha precisato che «i cittadini vanno sempre ascoltati» e che «la partecipazione è un impegno serio», ma ha criticato aspramente chi «trasforma le istanze popolari in scenografia di propaganda partitica».
Secondo il primo cittadino, l’opposizione avrebbe strumentalizzato la vicenda facendo leva sull’assenza della maggioranza in una seduta di Consiglio comunale, presentata pubblicamente come “fuga strategica”. In realtà – spiega Di Bernardo – l’assenza sarebbe stata «comunicata per tempo e con due date alternative già proposte in conferenza dei capigruppo».
Il sindaco non risparmia metafore pungenti: «Mettere zizzania senza contenuti politici è come cucinare una carbonara senza uova: puoi anche far finta, ma non ci crede nessuno». E rincara: «Queste aggregazioni esistono solo nell’etere digitale, con una base di uno o due volontari che si dividono ruoli e compiti, dalle comunicazioni alla gestione social».
Critiche anche alle modalità di mobilitazione: «Sono quelli che annunciano proteste che restano confinate in una chat WhatsApp e creano sigle come fossero start-up, ma l’unico capitale è un account Instagram».
La conclusione è lapidaria: «Più che opposizione, è political cosplay: tanto travestimento, zero sostanza. Ma va riconosciuto che sanno trasformare il nulla in un post indignato… con tanto di hashtag».
L’intervento di Di Bernardo ha già acceso il dibattito tra sostenitori e oppositori, e promette di animare il clima politico locale nelle prossime settimane.