Il Dizionario Biografico della Calabria, Sergi “Da oggi anche Fausto Gullo e Aldo Casalinuovo”
Anche due famosi “Principi del foro” da oggi nel Dizionario Biografico della Calabria, l’Enciclopedia dei Calabresi che hanno fatto la storia della regione nata dall’idea geniale del giornalista e scrittore Pantaleone Sergi, progetto che lui coordina da anni con grande passione e grande rigore professionale per conto dell’ ICSAIC, l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo.
di Pino Nano
Venerdì 16 Dicembre 2022
Catanzaro - 16 dic 2022 (Prima Pagina News)
Anche due famosi “Principi del foro” da oggi nel Dizionario Biografico della Calabria, l’Enciclopedia dei Calabresi che hanno fatto la storia della regione nata dall’idea geniale del giornalista e scrittore Pantaleone Sergi, progetto che lui coordina da anni con grande passione e grande rigore professionale per conto dell’ ICSAIC, l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo.
Approfitta della vigilia delle prossime feste di Natale il giornalista Pantaleone Sergi -storico inviato di Repubblica e oggi anche scrittore affermato per via dei suoi romanzi di successo-per annunciare che la sua “macchina da guerra” non si ferma neanche in questo particolare periodo dell’anno, e che il Dizionario Biografico della Calabria Contemporanea è arrivato alla soglia degli 800 personaggi calabresi biografati e raccontati con metodo scientifico.

Gli ultimi “ritratti” Pantaleone Sergi li dedica a due dei più famosi giuristi calabresi, uomini di diritto entrambi, ed entrambi “principi del Foro”, Fausto Gullo e Aldo Casalinuovo.

Fausto Gullo (Catanzaro, 16 giugno 1887 – Spezzano Piccolo, 3 settembre 1974) –scrive Pantaleone Sergi è stato uno Statista e una figura chiave nella lotta contro il latifondo, convinto sostenitore della riforma agraria in Calabria. Eletto deputato all’Assemblea Costituente, fece parte della Commissione dei 75 e del “comitato di redazione” o “comitato dei diciotto” incaricato della stesura finale della Carta Costituzionale. Intervenne ben 76 volte nelle discussioni in Aula, fornendo un contributo di alto livello alla discussione sulle norme relative particolarmente l’organizzazione dello Stato e la divisione dei poteri. Quando non fu più minostro, per circa quindici anni fu vicepresidente della Commissione Affari costituzionali e per oltre dieci anni fu vice di Togliatti alla guida del Gruppo Parlamentare Comunista. Tra il 1948, anno della sconfitta dei comunisti, e il 1972 fu ininterrottamente eletto alla Camera dei Deputati. Nel 1953, risultò in assoluto il primo eletto in Calabria.

Aldo Casalinuovo (Catanzaro, 9 marzo 1914 – 16 aprile 2000) invece è stato anche lui un grande avvocato e un grande politico.Nacque da Giuseppe, avvocato e poeta, e da Giuseppina Perricone. La famiglia era originaria di San Vito sullo Jonio (Catanzaro). Ebbe un fratello, Mario, e una sorella. Come il padre e il fratello, è stato un valente avvocato penalista, nonché un politico che divenne esponente di spicco del Partito Monarchico Popolare fondato da Achille Lauro.

Ma tanti altri, come loro, in questa Enciclopedia tutta calabrese. Eccole le ultime biografie pubblicate, e tra parentesi troverete indicati anche i rispettivi autori.

Umberto Baglioni (Letterio Licordari); Aldo Casalinuovo (Aldo Lamberti); Luigi Cipparrone (Leonilde Reda); Alfredo De Simone (Pantaleone Andria); Fausto Gullo (Pantaleone Sergi); Antonio Catricalà (Pino Nano); Alighieri Mazziotti (Francesca Raimondi); Paola Caterina Misefari (Antonio Orlando); Amedeo Perna (Francesco Russo); Carlo Spadei (Giuseppe Zangari); Francesco Zaffino (Giovanni Mobilia); Girolamo Arcovito (Domenico Coppola); Diego Carpitella (Massimo Distilo); Corrado Catenacci (Donato D’Urso); Saverio Gatto (Enzo Le Pera); Francesco Maruca (Leonilde Reda); Concetta Mazzullo (Rocco Liberti); Franco Mosino (Francesca Raimondi); Gaetano Repaci (Carmela Galasso, Bruno Zappone); Italo Sangineto (Gabriele Petrone); Angelo Vaccaro (Franco Liguori); Moisé Asta (Leonilde Reda); Antonino Basile (Franco Liguori); Giuseppe Casciaro (Franco Emilio Carlino); Letterio Di Francia (Francesca Raimondi); Lucantonio Giuliani (Leonardo Falbo); Ercole Lupinacci (Gianfranco Castiglia); Francesco Quattrone (Fabio Arichetta); Domenico Romano Carratelli (Pino Nano); Tiberio Smurra (Giuseppe Ferraro); Vincenzo Spinelli (Pantaleone Sergi); Domenico Bianchi (Francesco Prantera); Francesco Calàuti (Enzo Romeo);Antonio Capua (Luigi Ambrosi); Antonio Cristiani (Antonio Pileggi); Vincenzo De Cristo (Antonio Orlando); Enzo Domestico (Kabregu), (Nicola Bavasso); Pietro Drosi (Simona Anna Vespari); Annibale Montalti (Franco Emilio Carlino); Vincenzo Morello (Rastignac), (Luca Irwin Fragale); Vincenzo Sprovieri (Fabio Arichetta).

La verità e che siamo in presenza di una vera e propria Enciclopedia dei personaggi che hanno segnato la storia della Calabria, e che il giornalista Pantaleone Sergi di fatto dirige per conto dell’ICSAIC -l’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo, di cui è presidente lo stesso l’ex parlamentare cosentino Paolo Palma, giornalista di grande tradizione professionale e politica anche lui.

Rigoroso, attento, meticolosissimo,consapevole di svolgere un servizio sociale di grande rilievo in una regione che fino a qualche anno fa pareva non avere contezza del valore reale della storia locale, Pantaleone Sergi continua a cercare storie e autori che possano in qualche modo rimpinguare il suo dossier. L’obbiettivo- si lascia sfuggire in un momento di rara confidenza- è poter arrivare a 1000 biografie, mille calabresi che hanno in qualche modo segnato il percorso e la crescita di questa regione, intellettuali, filosofi,imprenditori,professionisti,grandi medici, laici e uomini di chiesa,ma anche gente comune in qualche modo protagonista della storia locale della regione, un mix di emozioni e di dati scientifici che fanno del Dizionario di Pantaleone Sergi e Paolo Palma uno strumento di lavoro come pochi, e che dimostra quanto invece in questo complesso lavoro di ricerca e di scrittura conti essere dettagliati e minuziosi come lo sono tutte le biografie già in rete.

1000 calabresi, dunque, racchiusi e raccolti per la prima volta in assoluto nel grande scrigno digitale della rete. Chi l’avrebbe mai immaginato appena qualche anno fa, e chi avrebbe mai immaginato che a 75 anni non ancora compiuti un grande inviato speciale come lo è stato per mezzo secolo Pantaleone Sergi per il giornale di Eugenio Scalfari si sarebbe poi trasformato in uno storico del nostro tempo? Lui si schermisce “Ma sono in pensione e ho più tempo di prima per studiare la mia terra e e gli uomini che ne sono stati protagonisti”. Eccola la vera magia del silenzio che nelle redazioni dove si lavora è solo un lontano miraggio.

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