Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Le fiamme stanno distruggendo pinete, aree boscate e minacciando abitazioni. La situazione più critica nel Cosentino.
Le fiamme stanno distruggendo pinete, aree boscate e minacciando abitazioni. La situazione più critica nel Cosentino.
La Calabria è in ginocchio, divorata da decine di roghi che da ore stanno devastando intere province, con il Cosentino e il Vibonese particolarmente colpiti. La situazione è critica, con fiamme che stanno distruggendo pinete, aree boscate e minacciando abitazioni, trasformando ettari di territorio in cenere e desolazione.
Nel Cosentino, la provincia più martoriata, si contano decine di incendi attivi tra Bisignano, Praia a Mare, San Giovanni in Fiore, Cassano allo Ionio, Firmo, San Marco Argentano, Mongrassano, Malvito, Tortora, Scalea, Aieta (dove una pineta è stata completamente distrutta), Villapiana e Plataci. L'aria è irrespirabile in molte aree e numerosi turisti sono costretti alla fuga, abbandonando le loro vacanze.
"Mentre in ogni occasione si decanta con orgoglio una Calabria che 'funziona' e che sbandiera presunte eccellenze, soprattutto nella vitale prevenzione degli incendi, la cruda realtà ci sbatte in faccia un'amara verità: non abbiamo nemmeno i mezzi essenziali per prevenire efficacemente e risolvere il dramma che ogni estate divora la nostra terra," dichiara Katia Oliva, Presidente di Fatto in Calabria.
"Ma i droni di prevenzione dove sono? A chi ha la responsabilità di governare questa regione, con questa insufficiente gestione e questa evidente mancanza di risorse, è questo il piano innovativo: lasciare che di una delle regioni più belle d'Italia non rimanga più nulla, ridotta a cenere e desolazione?"
La domanda è legittima: come è possibile che, nonostante le dichiarazioni sull'innovazione e l'eccellenza, manchino i mezzi adeguati – in particolare Canadair ed elicotteri – per contrastare un'emergenza così devastante?
La retorica di una Calabria che "funziona" si scontra violentemente con l'immagine di ettari di bosco e macchia mediterranea che vanno in fumo.
La prevenzione, sottolinea Katia Oliva, non può essere solo una questione di buone intenzioni, ma richiede investimenti concreti, piani efficaci, personale formato e soprattutto mezzi operativi sufficienti.
In questo scenario di devastazione, un ringraziamento sincero e profondo va a tutti i volontari, agli uomini e alle donne della Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco che, con coraggio e abnegazione, stanno lavorando senza sosta in queste ore difficilissime. "La vostra dedizione è l'unica luce in questa devastazione," conclude Katia Oliva, aggiungendo con amarezza: "Speriamo solo che arrivi la pioggia."