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Giovedì 7 agosto alle 18:30, al giardino di Palazzo Cirignola, un appuntamento letterario che intreccia narrativa e impegno civile, per raccontare con delicatezza e profondità il tema dell’abbandono, delle migrazioni familiari e della resilienza femminile.
Giovedì 7 agosto alle 18:30, al giardino di Palazzo Cirignola, un appuntamento letterario che intreccia narrativa e impegno civile, per raccontare con delicatezza e profondità il tema dell’abbandono, delle migrazioni familiari e della resilienza femminile.
Anche quest'anno, la città di Ostuni ospiterà la rassegna letteraria “La Cultura in Vetrina”, organizzata dalla Pro Loco di Ostuni, su idea del giornalista Alessandro Nardelli, direttore di In Puglia 24.
Giovedì 7 agosto 2025, alle ore 18:30, nel suggestivo giardino di Palazzo Cirignola, in Corso Mazzini 18, sarà presentato il romanzo “Il Bianco non è un Colore” di Licia Ugo. A dialogare con l’autrice sarà Masha Valentino, conduttrice e speaker radiofonica. A condurre l'evento, Annapaola Cavallo. Durante l’evento l’autrice di poesie Sara Simini, leggerà un suo componimento.
La rassegna, giunta alla sua quarta edizione, si conferma come un punto di riferimento per gli amanti della lettura e per chi desidera vivere momenti di approfondimento culturale di qualità. Ogni appuntamento è concepito per valorizzare tematiche di rilievo e autori capaci di proporre spunti di riflessione, con la volontà di offrire al pubblico non solo intrattenimento, ma anche un arricchimento intellettuale e umano.
Attraverso un’attenta selezione delle opere e un formato dinamico, La Cultura in Vetrina promuove il dialogo tra scrittori e lettori, incoraggiando il confronto su questioni sociali, storiche e artistiche che lasciano un segno nella memoria collettiva.
“Sono felice di ospitare Licia Ugo nella nostra rassegna, dichiara Madia Trinchera, Presidente della Pro Loco di Ostuni. Il suo romanzo affronta con delicatezza e profondità un tema importante, che unisce la dimensione personale a quella sociale. “La Cultura in Vetrina” nasce proprio per dare spazio a storie che meritano di essere ascoltate e condivise”.
“Il Bianco non è un Colore” affronta un tema di forte intensità umana e sociale: l’abbandono.
La protagonista, una giovane donna, si riflette nelle esperienze delle badanti rumene, donne costrette a lasciare i figli nei Paesi d’origine per motivi economici.
Un fenomeno che, seppur attenuato negli ultimi anni, ha segnato profondamente la storia recente, lasciando ferite invisibili.
Attraverso la narrazione, Licia Ugo affronta il dolore e il superamento dei traumi personali, con uno sguardo che unisce sensibilità narrativa e attenzione ai temi sociali.
Il titolo stesso, rivelato solo nelle ultime pagine, nasce da una poesia dell’autrice e racchiude il concetto di “orfano bianco”: bambini con genitori vivi ma assenti, un’assenza ancora più difficile da elaborare. Il “bianco” diventa così simbolo di mancanza, ma anche di trasformazione, come la luce che, attraversando un prisma, si scompone nei colori dell’arcobaleno.