Liliana Resinovich: a Padova le analisi sui sacchi neri e la bottiglia
Ieri il marito Sebastiano Visintin si è recato a Gorizia per consultarsi con i suoi legali. L'avvocato Alice Bevilacqua: "Si è deciso di non nominare un consulente di parte".
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Giovedì 03 Febbraio 2022
Trieste - 03 feb 2022 (Prima Pagina News)
Ieri il marito Sebastiano Visintin si è recato a Gorizia per consultarsi con i suoi legali. L'avvocato Alice Bevilacqua: "Si è deciso di non nominare un consulente di parte".
Sono iniziate stamani alle 9, al Gabinetto di Polizia Scientifica di Padova, le analisi dei sacchi neri in cui è stato ritrovato il corpo senza vita di Liliana Visintin, la 63enne sparita a Trieste il 14 dicembre scorso e trovata morta il 5 gennaio, nel piccolo bosco dell'ex Ospedale Psichiatrico, nel quartiere di San Giovanni, dove la donna viveva con il marito, Sebastiano Visintin.

Secondo quanto riporta il quotidiano di Trieste "Il Piccolo", oltre ai sacchi, la Scientifica analizzerà anche una bottiglietta di plastica, trovata accanto al cadavere dell'ex dipendente della Regione Friuli-Venezia Giulia.

Nella giornata di ieri, il marito, Sebastiano Visintin, che nel processo è parte offesa, si è recato a Gorizia, per una riunione con i suoi avvocati. "Si è deciso di non nominare un consulente di parte: ci fidiamo dell’operato del consulente della Procura", ha precisato la legale Alice Bevilacqua, legale difensore di Visintin insieme con Paolo Bevilacqua.

Sergio Resinovich, fratello di Liliana, ha invece nominato il Prof. Carlo Moreschi in qualità di consulente di parte.

Le analisi sui sacchi e sulla bottiglia sono un "accertamento tecnico non ripetibile": gli specialisti hanno il compito di cercare sulla bottiglia di plastica eventuali tracce biologiche, specialmente la presenza di eventuali impronte papillari latenti, vale a dire le secrezioni naturali della pelle, che non possono essere viste a occhio nudo. In questo modo, sarà possibile capire se la Resinovich abbia bevuto da quellla bottiglia, e se abbia lasciato impronte all'esterno.

Anche il liquido nella bottiglia sarà sottoposto ad analisi, per capire se la donna abbia bevuto acqua per ingerire delle pillole o se in quel liquido siano stati sciolti farmaci o altre sostanze.

Gli esami delle impronte saranno eseguiti anche sui due sacchi neri.

Gli esiti di queste analisi, insieme con gli esami tossicologici disposti sul cadavere della Resinovich, la Tac, la relazione sull'autopsia del medico legale Fulvio Costantinides - non ancora depositata - che conterrà ulteriori dettagli rispetto a quelli finora noti, permetteranno di indirizzare meglio le indagini, condotte sotto il coordinamento del Pm Maddalena Chergia.

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