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Sul Belvedere di Villa Rufolo tre rappresentanti emblematici del panorama musicale internazionale.
Sul Belvedere di Villa Rufolo tre rappresentanti emblematici del panorama musicale internazionale.
Tre rappresentanti emblematici del panorama musicale internazionale arrivano sul Belvedere di Villa Rufolo per la conclusione del 73° Ravello Festival che si avvia a essere una tra le più apprezzate e seguite tra le edizioni recenti.
Venerdì 22 agosto, ci sarà – in esclusiva italiana – la Dresdner Philharmonie con il mezzosoprano Annika Schlicht. Sul podio Bertrand de Billy che ha accettato di prendere il posto di Kent Nagano, impossibilitato a viaggiare in queste settimane per un intervento di chirurgia oculare.
Il programma – pensato per il contesto del Festival – si apre col Preludio da Parsifal seguito dai celebri Wesensonck-Lieder di Wagner, cinque poesie tratte da una raccolta di versi di Mathilde Wesendonck che fiancheggiano la lunga genesi di Tristan und Isolde. Due di essi, “Im Treibhaus” e “Träume”, sono addirittura indicati come "Studi per Tristan", partitura con la quale condividono alcuni tratti dell’armonia e il senso sospeso e onirico del tempo. Quindi la Sinfonia n. 5 “Riforma” di Mendelssohn-Bartholdy. Questo programma, invariato rispetto a quello proposto da Nagano, si muove tra i poli estremi dell’esperienza romantica: la mistica di Wagner e l’etica di Mendelssohn: come trait d’union, alcuni Lieder che portano la poesia romantica tedesca verso l’opera d’arte totale.
Il festival ringrazia il maestro Bertrand de Billy – già direttore ospite principale della compagine tedesca – per la disponibilità e augura al maestro Nagano di tornare presto sul podio e a Ravello in una prossima occasione.
Quindi domenica 24 agosto il Festival propone un appuntamento assai ricercato – sempre in esclusiva italiana – dedicato agli appassionati del repertorio barocco e soprattutto di pagine di canto virtuosistico difficilmente ascoltabili ed eseguibili dal vivo. Protagonista d’eccezione il “baritenore” Michael Spyres, voce tra le più originali e ricercate di oggi con un repertorio vastissimo legato proprio alla natura e alla tecnica perfezionata, che arriverà sul Belvedere di Villa Rufolo direttamente dal wagneriano Festival di Bayreuth, per proporre – accompagnato all’ensemble Il Pomo d’Oro diretto dal clavicembalista Francesco Corti – un programma di arie estratte da opere di Händel, Vivaldi, Galuppi, Latilla, Porpora, Sarro, Hasse e Mazzoni (inciso anche su cd) che passa in rassegna una fase della storia del tenore barocco, secondo caratteristiche definite dagli anni Venti del Settecento, con l’emergere di una nuova tipologia vocale: un tenore forgiato alla scuola dei castrati, che ne eredita l’agilità e la precisione della coloratura, ma vi aggiunge la forza timbrica e la virilità di una voce convenzionalmente maschile. Nasce così il cosiddetto “tenore assoluto”, in grado di affrontare tessiture ampie, ruoli eroici e affetti estremi.
Infine lunedì 25 agosto chiusura magniloquente con la Royal Philharmonic Orchestra guidata dal proprio direttore musicale Vasily Petrenko che proporrà pagine di Erich Wolfgang Korngold (brani dalla colonna sonora del film The Sea Hawk cioè Lo sparviero del mare con Errol Flynn), John Williams (brani dalle colonne sonore dei film Star Wars, Superman, E.T.) e di Nikolaj Rimskij-Korsakov (Shahrazād op. 35). Un programma che risente molto dell’influsso wagneriano, attraverso innanzitutto le pagine di Korngold, uno dei protagonisti della migrazione culturale dall’Europa verso Hollywood fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento.
Costretto all’esilio dall’avvento del nazismo, l’Austriaco trovò nel cinema un nuovo spazio d’azione, contribuendo in modo decisivo alla definizione di un’estetica musicale del film avventuroso, che affrontò prendendo spunto proprio dall’esempio orchestrale e semantico del compositore del Ring.
E anche John Williams, allievo di un altro emigré come Mario Castelnuovo-Tedesco, ha saputo rinnovare i codici della scuola sinfonica hollywoodiana in chiave postmoderna. Nelle sue pagine l’orchestra diventa veicolo di emozioni collettive, trasfigurando l’eredità di Wagner in un linguaggio accessibile ma sofisticato.
Ultimi biglietti disponibili al costo di 60€. Per gli under 26 sono previsti biglietti al costo di 20€ acquistabili esclusivamente al boxoffice di Piazza Duomo fino ad esaurimento.
I concerti saranno preceduti, alle ore 18, da tre incontri introduttivi, affidati a critici musicali; nel dettaglio per questi ultimi appuntamenti saranno: Carla Moreni (Domenica del Sole 24 Ore) all’Hotel Caruso, Roberta Pedrotti (L’ape musicale) e Nicola Cattò (Rivista Musica) a Palazzo Avino. Ingresso libero su prenotazione sul sito ravellofestival.com,
In occasione dei concerti è possibile visitare, sino al 2 settembre, la mostra Le Donne dell’Antichità di Anselm Kiefer (in collaborazione con la Galleria Lia Rumma). I biglietti per la 73esima edizione del Festival campano sono disponibili sul sito ufficiale www.ravellofestival.com. Oppure presso il boxoffice di Piazza Duomo a Ravello aperto con il seguente orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 14 (chiuso il lunedì ad eccezione del 25 agosto); nei giorni dei concerti sarà attivo anche dalle ore 17, fino all’orario di inizio degli stessi.