Nuoto, Mondiali vasca corta, Miressi apre col bronzo e record italiano, Martinenghi e la 4x50 sl d'argento
Sette le medaglie vinte dall'Italia a metà della competizione, in corso a Melbourne. 
(Prima Pagina News)
Giovedì 15 Dicembre 2022
Roma - 15 dic 2022 (Prima Pagina News)
Sette le medaglie vinte dall'Italia a metà della competizione, in corso a Melbourne. 
Sette medaglie a metà Mondiale. Alle doppiete d'oro e d'argento delle prime due giornate, si aggiunge la tripletta di giornata con altre due medaglie d'argento e la prima di bronzo.

Al Melbourne Sport and Aquatic Centre, per la sedicesima edizione delle gare iridate in vasca da 25 metri, Alessandro Miressi si conferma sul podio mondiale eguagliando il suo record italiano che aveva stabilito il 21 dicembre dell'anno scorso a Abu Dhabi. Il campione del mondo uscente e argento europeo a Kazan è terzo nei 100 stile libero con 45"57, davanti a David Popovici, che con 45"64 stabilisce il record mondiale juniores. Thomas Ceccon è quinto con 45"72 ottenendo la seconda prestazione italiana all time.

La medaglia d'oro va al collo dell'australiano Kyle Chalmers che vince con il record dei campionati di 45"16. Secondo il francese Maxime Grousset in 45"41.

"Ho eguagliato il recordo italiano e sono contento. Sapevo che difendere il titolo sarebbe stato molto dura con Chalmers che avrei comunque preferito avere nella corsia accanto. Ho azzardato un passaggio veloce per non farmi staccare troppo nel primo cinquanta", commenta l'allievo di Antonio Satta per Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino.

"Sono contento, sapevo che per prendere la medaglia servivanno un paio di decimi in meno. Sono soddisfatto comunque della mia gara, ho margini di crescita anche nei 100 stile libero", gli fa eco Thomas, allenato da Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, che migliora notevolemente il precedente personale di 46.15.

Mantiene la promessa Nicolò Martinenghi, tra i più attesi in finale, soprattutto dopo il primo tempo delle semifinali ottenuto mercoledì con 56"01 nei 100 rana. Il campionissimo azzurro, portacolori dell'Aniene e allenato da Marco Pedoja, nuota spalla a spalla con la top class della rana mondiale e conquista una brillantissima medaglia d'argento in 56"07 (26"36 ai 50 metri) davanti ad Adam Peaty, l'idolo britannico, che deve "accontentarsi" della terza posizione con 56"25. Vince lo statunitense Nic Fink che tocca la piastra dopo 55"88. L'altro azzurro in finale, il primatista mondiale juniores Simone Cerasuolo (56"66) è sesto con 56"99.

"Speravo meglio: dovevo nuotare 55'8 ma oggi non l'avevo. Sono tornato molto forte nella seconda parte di gara ma non è bastato per l'oro. Sono arrivato un po' stanco dopo la giornata piuttosto intensa di ieri. Confermo l'argento dello scorso anno ad Abu Dhabi e inizio la nuova stagione nel migliore dei modi", dice Nicolò. "Una gara normale niente d'eccezionale. Ho sbagliato il primo venticinque e mi ha condizionato molto. Adesso qualche ora di recupero e poi testa rivolta ai 50 rana. Mi sento complessivamente bene", afferma Simone, tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto e allenato da Cesare Casella.

Soffre, sgomita, coinvolge ed esalta la staffetta azzurra 4x50 stile libero che ai 150 metri è già al comando ma allo sprint è superata dall'Australia che la precede di quattro centesimi. Alessandro Miressi, Leonardo Deplano, Thomas Ceccon e Manuel Frigo sono secondi e "d'argento vivo" con 1'23"48. I padroni di casa Isaac Alan Cooper, Mattew Temple, Flynn Zareb Southam e Kyle Chalmers vincono con 1'23"44 che vale il record oceanico.

"Un po' di fatiche le avev. Abbiamo cercato di difendere il titolo non ci siamo riusciti, ma siamo stati bravissimi lo stesso", dice Miressi (21"22). "Potevo fare un po' meglio e tirare giù qualche decimo. Sono un po' in difficoltà a trovare la condizione nella velocità. Adesso penso alla prova individuale", commenta Deplano, tesserato per CC Aniene e preparato da Sandra Michelini, che con il suo 20"59 ha guadagnato la prima posizione di metà gara. "Purtroppo l'Australia è stata più forte - ammette Ceccon, 20"67 nella terza frazione - E' sempre una medaglia mondiale però perdere un oro per quattro centesimi brucia un po'. Ho cambiato lento e respirato nel secondo venticinque: cosa che non va fatta nei 50, però va bene lo stesso". "Ho dato tutto quello che avevo. Speravo di battere gli australiani in casa loro ma non è andata. Siamo sul podio mondiale ed è bellissimo lo stesso", conclude Frigo (21"00), tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto e allenato da Claudio Rossetto.

Nei 200 farfalla il primatista italiano Alberto "Razzo" Razzetti chiude al quarto posto con 1'50"12, distante dal suo record italiano di 1'49"06, dopo aver lottato fino all'ultima bracciata per il podio. Lo precede Noè Ponti, allenato in Svizzera da Massimo Meloni, con 1'49"42 e vince l'oro e il titolo iridato il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos con il tempo di 1'48"27 che vale anche il record africano, bagnato dalle lacrime di gioia.

"Non sono per niente contento - dice il campione del mondo uscente, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport e seguito da Stefano Franceschi - il quarto posto e il tempo non mi soddisfano assolutamente. Non mi è riuscito nulla in finale di quello che mi ero prefissato. Il passaggio è giusto ma nelle subacque mi sentivo più pesante. C'è molta delusione per questa gara: devo capire cosa non è andato. Ho ancora delle cartucce da sparare".

E' ottavo, invece, Matteo Ciampi nei 400 stile libero che lo vedono prima risalire fino al quarto posto e poi essere risucchiato negli utlimi 600 metri. Matteo si ferma a 3'38"98 nella finale comandata fin dall'inizio dallo statunitense Kieran Smith che ha nuotato al limite del record dei campionati fino alle ultime due vasche ed ha concluso con il record americano di 3'34"38.

"Ho disputato proprio una brutta gara oggi. Adesso vedrò con Stefano (Franceschi, ndr) cosa è successo, perchè non me lo spiego. E' veramente un peccato perchè in batteria mi sentivo bene", è severo con se stesso Meteo, allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Esercito e Livorno Aquatics.

Semifinali. L'istrionico dorsista emiliano Lorenzo Mora si prende anche la finale dei 50 dorso nuotando la seconda semifinale in 22"90 eguagliando il primato personale e chiudendo al quinto posto generale, ex aequo con il velocista di Trinidad e Tobago Dylan Carter. Mercoledì nella prima frazione della 4x50 mixed d'oro aveva nuotato 22"59.

"L'importante era entrare in finale: non era scontato. Domani sarà un'altra battaglia, sicuramente più impegnativa dei 100: per il podio dovrò nuotare il personale. Adesso ho un po' d'ore per recuperare una buona condizione", commenta Lorenzo, allenato da Fabrizio Bastelli e tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena.

Il primo tempo delle semifinali lo ottiene il giovane australiano Alaan Isac Cooper che con 22"52 fissa il record mondiale juniores e il record oceanico. Stacca il biglietto per un'altra finale anche Thomas Ceccon che nuota la prima semifinale dei 100 misti in 51"60, qualsi al limite del suo record personale di 51"54, sulla scia del greco Andreas Vazaios che tocca davanti in 51"47.

Thomas è quinto nel ranking generale che vede al comando l'americano Michael Andrew con 51"40. "Devo dire che ho nuotato facile, sciolto. Per ora bene ma domani sarà un'altra gara: devo mantenere questa condizione e questa condotta tattica, non devo strafare. Nei 100 misti il minimo errore si paga: bisogna essere perfetti", sorride Thomas.

E' decima e seconda riserva dei 100 misti Costanza Cocconcelli che con 59"34 era già sesta nella sua semifinale. "C'è un po di delusione - commenta Costanza, seguita da Fabrizio Bastelli e tesserata per Fiamme Gialle e Azzurra 91 - Quest'anno ho fatto fatica a riprendere i 100 misti ed oggi si è visto. In questi giorni non mi sono mai sentita molto bene. Ho ancora qualche staffetta da disputare e spero di farlo al meglio e di dare come sempre il mio contributo".

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