Il nuovo Dpcm per contenere la diffusione del Covid-19 è in fase di completamento, e dovrebbe essere varato in nottata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il Decreto, che introduce maggiori restrizioni che saranno adottate a seguito dell'aumento dei casi di positività e della segnalazione del Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, per il quale la portata della nuova ondata potrebbe avere la forza distruttiva di uno tsunami, che potrebbe investire l'intero Servizio Sanitario Nazionale, sarà vigente dal 5 novembre al 3 dicembre e dovrebbe prevedere l'introduzione del coprifuoco a partire dalle ore 22, oltre a limitazioni nei movimenti delle persone residenti nelle Regioni considerate a più alto rischio di contagi.
Inoltre, nelle "zone rosse" potrebbe essere adottato il divieto di spostamenti interni se non per ragioni di salute o lavoro che siano dimostrabili.
Al momento le Regioni a rischio sono la Lombardia, la Valle d'Aosta, il Veneto, la Liguria, la Calabria e il Piemonte. Le "misure di contenimento del contagio" per quanto riguarda le Regioni i cui scenari di rischio sono il 3 o il 4, saranno adottate "d'intesa con il presidente della Regione interessata". La definizione degli scenari di rischio 3 o 4 per le Regioni sarà effettuata settimanalmente dal Ministero della Salute.
Il Dpcm, inoltre, introduce nuovamente la didattica totalmente a distanza per gli istituti scolastici superiori, nonchè una riduzione della capienza totale dei mezzi di trasporto pubblico, pari al 50%.
Per le "zone arancioni", infine, sarà disposta la chiusura di tutti i negozi, tranne che le farmacie, le edicole, i tabacchi e gli alimentari.
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