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Durante il controllo sono state identificate circa settanta persone e controllate decine di veicoli, nonché alcuni esercizi commerciali, tra i quali, quattro sale slot e due centri massaggi.
Durante il controllo sono state identificate circa settanta persone e controllate decine di veicoli, nonché alcuni esercizi commerciali, tra i quali, quattro sale slot e due centri massaggi.
Nell’ambito di un’attività di prevenzione, coordinata a livello nazionale dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, indirizzata a contrastare il fenomeno della criminalità straniera che insiste sul territorio pratese, la Questura di Prato ha effettuato una serie di controlli anche di attività commerciali volti all’identificazione e all’accertamento della regolarità della posizione dei soggetti attenzionati sul Territorio Nazionale. N
el dettaglio, l’operazione si è sviluppata in più giornate con le modalità dei servizi ad alto impatto, dove è stato disimpegnato un dedicato servizio di controllo del territorio, al quale hanno partecipato investigatori di questa Squadra Mobile, unitamente ad operatori di questa Divisione P.A.S., dell’Ufficio Immigrazione e pattuglie della territoriale, coadiuvate da 5 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, da operatori dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dell’Ufficio Igiene e Lavoro, ciascuno per gli aspetti di competenza.
Durante il controllo sono state identificate circa settanta persone e controllate decine di veicoli, nonché alcuni esercizi commerciali, tra i quali, quattro sale slot e due centri massaggi.
A seguito di tali controlli, gli investigatori della Squadra Mobile di Prato hanno proceduto all’arresto di tre persone, due delle quali, rispettivamente di cittadinanza nigeriana e marocchina, erano destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere.
Al cittadino nigeriano, con precedenti di polizia inerenti al possesso e smercio di sostanze stupefacenti nonché reati contro il patrimonio, la misura custodiale è stata applicata in sostituzione dell’obbligo di presentazione alla P.G. Al cittadino marocchino, con precedenti di polizia inerenti al possesso e smercio di sostanze stupefacenti , nonché reati per maltrattamenti in famiglia, è stata applicata la misura custodiale in carcere in sostituzione di quella degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico della quale era già gravato.
Il terzo arresto è stato, invece, eseguito nei confronti di una cittadina cinese, la quale è stata colta in flagranza di reato per tentata estorsione nei confronti di una sua connazionale.
Altre tre persone, invece, sono state denunciate in stato di libertà ai sensi dell’art. 10 bis D.Lgs. 286/1998, mentre un altro ai sensi dell’art. 22 co. 12 del medesimo Decreto Legislativo. Tra le attività, un centro massaggi è stato sottoposto a sospensione della licenza per violazioni in materia di sanità pubblica e sicurezza sugli ambienti di lavoro.