Sanremo, Amadeus: "La presenza del pubblico è la più grande gioia, la cosa che ci emoziona di più"
"L'immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più. Ora teatri e cinema possono contare sulla capienza totale: è un'immagine bellissima, speriamo che continui sempre".
(Prima Pagina News)
Lunedì 24 Gennaio 2022
Imperia - 24 gen 2022 (Prima Pagina News)
"L'immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più. Ora teatri e cinema possono contare sulla capienza totale: è un'immagine bellissima, speriamo che continui sempre".
Il fatto che il pubblico torni a riempire il Teatro Ariston "è la più grande gioia, la cosa che ci emoziona di più". Non nasconde l'emozione Amadeus, ai microfoni di "Non Stop News" su Rtl 102.5, sulla possibilità di tornare a presentare il Festival di Sanremo, in programma dal 1 al 5 febbraio, con il pubblico in presenza, dopo l'edizione dello scorso anno, in cui non era stato possibile avere spettatori dal vivo, a causa del Covid-19.

Emoziona molto l'idea di poter "tornare in scena con il teatro pieno, certo con green pass e mascherina Ffp2, ma di avere l'applauso dell'Ariston. E' accaduto due anni fa, ma a noi sembra un'eternità. L'immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più. Ora teatri e cinema possono contare sulla capienza totale: è un'immagine bellissima, speriamo che continui sempre", aggiunge.

Su Checco Zalone dice: "Lo conosco da tempo, abbiamo lavorato tanti anni fa insieme a Italia1. E' un personaggio particolare, con un'ironia tutta sua, probabilmente dividerà, farà parlare, ma è nel suo stile".

Il video in cui si annuncia la presenza del comico ha generato qualche malcontento, "ma guai se a Sanremo non ci fossero le polemiche. E soprattutto Zalone non è mai stato al festival, così come Cesare Cremonini: è un piacere che il palco dell'Ariston sia calcato da persone che non ci sono mai state".

Fiorello? "ci conosciamo da 35 anni, siamo come fratelli. Ormai non mi sopporta più: lo marco stretto come Gentile con Maradona ai Mondiali, mordo alle caviglie... Ho prenotato la camera di fronte alla mia: in questo momento è vuota, speriamo che qualcuno venga a posare le valigie e ad aprire la porta".

Il direttore artistico e presentatore del Festival non si lascia sfuggire neanche un augurio in merito all'elezione del nuovo Capo dello Stato: "L'importante è dare un segnale forte al Paese, con una persona importante, adatta a un ruolo importante da sempre, ma in particolare in un periodo di difficoltà, di smarrimento per la gente, non solo per la pandemia, ma anche per il lavoro, le certezze. Come abbiamo un premier che ci dà certezza, così mi auguro un presidente della Repubblica che ci dia le stesse certezze come è accaduto con il presidente uscente Mattarella".

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