Sebastianelli (Pdf Marche): "Cultura patriarcale? La vera violenza sta a sinistra, non nella famiglia"
"Solidarietà non solo a Pro Vita e Famiglia ma a tutto il mondo Pro Life".
(Prima Pagina News)
Martedì 28 Novembre 2023
Ancona - 28 nov 2023 (Prima Pagina News)
"Solidarietà non solo a Pro Vita e Famiglia ma a tutto il mondo Pro Life".
"Gli episodi violenti di Roma contro Pro Vita e Famiglia (PVF) non sono casi isolati e nemmeno rivolti solo verso PVF. Anzi, si estendono lungo una sottile linea rossa dal Veneto alle Marche (addirittura tre episodi nel 2023 nelle Marche) passando per l'Emilia Romagna".

Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, coordinatore marchigiano del Popolo della Famiglia, commentando le recenti violenze contro Pro Vita e Famiglia a Roma.

"Quello violento - continua Sebastianelli - è un comportamento proprio della sinistra estrema. Comportamento oggetto di condanna da parte della sinistra moderata, ma solo a parole, dovuta alla rilevanza che ha avuto l'evento di Roma dopo l'intervento del Presidente del Consiglio. Di fatto, invece, tacitamente approvato nel cuore della stessa.

Quanto affermato non è una semplice opinione, ma viene dimostrato dai fatti avvenuti nella nostra regione e nelle altre già elencate.

Parlando delle Marche, nel 2023 ci sono stati ben tre episodi di violenza verso tre diversi soggetti, in situazioni diverse, uniti dal comun denominatore della lotta contro l'aborto: il primo, a Jesi, il 15 aprile con la presentazione del libro di Mario Adinolfi "Contro l'aborto". Il secondo, il 21-22 aprile, a Macerata con il convegno 'Maternità in-attesa' organizzato da Pro Vita e Famiglia. Il terzo, il 6 maggio, ad Ancona, quando in occasione della manifestazione di 'Non una di meno' alcuni appartenenti al Cav di Loreto sono stati costretti a scappare mentre esponevano pacificamente alcuni manifesti contro l'aborto. In tutti i casi è stata evitata la violenza fisica contro i pro life solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine.

In nessuno dei tre casi si è sentita una voce di condanna da parte della sinistra moderata (e pro aborto). Addirittura alla manifestazione violenta di Jesi contro Adinolfi ha partecipato anche un Consigliere di maggioranza del Comune di Jesi".

"Il Popolo della Famiglia - conclude Sebastianelli - condanna ogni forma di violenza ed esprime la propria solidarietà non solo a Pro Vita e Famiglia ma a tutto il mondo Pro Life, politico e associativo, che spesso, per non dire sempre, è oggetto di violenza da parte di quelli che a voce si ergono a difensori dei diritti, nei fatti, invece, calpestano violentemente quelli dei loro avversari con metodi fascisti".

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