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Dalle telecronache dello sci alpino alle opinioni in radio, la carriera di Furio Focolari racconta passione, coraggio e autenticità nel giornalismo sportivo italiano. I funerali di Furio di terranno martedì 30 settembre alle ore 11,00 nella chiesa di piazzale Flaminio.
Dalle telecronache dello sci alpino alle opinioni in radio, la carriera di Furio Focolari racconta passione, coraggio e autenticità nel giornalismo sportivo italiano. I funerali di Furio di terranno martedì 30 settembre alle ore 11,00 nella chiesa di piazzale Flaminio.
Si è spento oggi, domenica 28 settembre, all’età di 78 anni, Furio Focolari. Giornalista sportivo e opinionista tra i più riconoscibili e apprezzati, Focolari era malato da tempo di Sla.
Nato e cresciuto a Roma, aveva coltivato fin da giovane due grandi amori: il calcio e lo sport in generale. Dopo i primi passi come cronista, entrò in Rai nei primi anni Settanta, iniziando un percorso che lo avrebbe reso una delle voci più amate e familiari della televisione e della radio pubblica italiana.
La sua popolarità esplose con le telecronache di sci alpino, in particolare durante l’epopea di Alberto Tomba. Le sue cronache erano cariche di energia, passione e un coinvolgimento quasi teatrale, capaci di trasmettere ogni emozione delle gare al pubblico. Per molti appassionati, la sua voce è diventata sinonimo stesso di sport invernale.
La carriera in Rai fu intensa e ricca di successi, ma non priva di contrasti e incomprensioni, fino a un addio doloroso alla tv di Stato. Focolari seppe tuttavia rialzarsi e reinventarsi, senza mai rinunciare alla sua identità giornalistica.
Archiviata l’esperienza con la Rai, trovò in Radio Radio la sua nuova casa professionale. Qui divenne una delle voci più seguite e apprezzate, distinguendosi come opinionista diretto, schietto e senza filtri. Nel tempo ricoprì anche incarichi di responsabilità, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per l’emittente. Le sue analisi calcistiche, il tono appassionato e il legame indissolubile con la Lazio hanno reso i suoi interventi inconfondibili e seguiti da una comunità fedele di ascoltatori.
Furio Focolari rappresenta una pagina importante del giornalismo sportivo italiano. La sua voce ha raccontato vittorie storiche e momenti indimenticabili, il suo stile ha diviso ma non ha mai lasciato indifferenti. La sua carriera è testimonianza che la passione può diventare mestiere e lasciare un segno profondo.
Il ricordo dell’associazione Giornalisti 2.0
«Con profonda commozione – si legge in una nota – l’associazione Giornalisti 2.0 si stringe nel dolore al fratello Avio e a tutta la famiglia di Furio Focolari. Con la sua voce e la sua passione ha segnato un’epoca del giornalismo sportivo italiano. È stato un professionista senza compromessi, capace di emozionare e di lasciare un’impronta indelebile nella memoria collettiva. Oggi il mondo dell’informazione perde non solo un grande giornalista, ma soprattutto una voce autentica e sincera.»