Sicurezza, Pianese (Coisp): in tutta Italia cresce odio verso Forze dell’Ordine
"Tutto ciò è avvenuto perché una certa parte politica ha deliberatamente deciso di minare la credibilità della Polizia e di umiliare i poliziotti".
(Prima Pagina News)
Lunedì 04 Marzo 2024
Roma - 04 mar 2024 (Prima Pagina News)
"Tutto ciò è avvenuto perché una certa parte politica ha deliberatamente deciso di minare la credibilità della Polizia e di umiliare i poliziotti".
“Ieri sera circa 800 tifosi del Catanzaro Calcio, che giocava contro il Cosenza, senza biglietto, muniti di bastoni e incappucciati, alla fine della partita hanno attaccato le Forze di Polizia.

Il risultato: nove agenti dei Reparti Mobili feriti, quattro della Questura, alcune volanti danneggiate. L’intento degli ultras in pratica era chiaro: cercavano lo scontro con le Forze dell’Ordine.

Un episodio molto simile è accaduto tra i tifosi della Nocerina e del Lecce che, incontrandosi nell’area di servizio di Teano, ieri sera, hanno dato il via allo scontro, culminato con l’arrivo delle Forze dell’Ordine. All’arrivo delle volanti, infatti, entrambe le tifoserie si sono scagliate contro le Forze dell’Ordine.

A Milano, invece, nel pomeriggio di ieri, sono stati aggrediti degli agenti in via Padova: qui infatti, alcuni estremisti dei centri sociali, nel tentativo di impedire la presentazione del libro di Silvia Sardone, si sono scagliati contro gli agenti”.

Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, secondo cui “questi tre episodi, apparentemente slegati tra loro, in realtà hanno una matrice comune: quella dell’odio verso le Forze dell’Ordine e della volontà di ricercare a tutti i costi lo scontro.

Le aggressioni nei confronti di chi si occupa di controllare l’ordine pubblico e di tutelare i cittadini sono cresciute esponenzialmente negli ultimi giorni e tutto ciò è avvenuto perché una certa parte politica ha deliberatamente deciso di minare la credibilità della Polizia e di umiliare i poliziotti. Ormai nel nostro Paese si sta facendo strada il concetto che è possibile aggredire le donne e gli uomini in divisa senza commettere reato, come se vi fosse un tacito assenso nel commettere atti aggressivi e violenti” continua.

“Abbiamo bisogno della solidarietà e del supporto delle Istituzioni e dello Stato, quello stesso Stato che il popolo delle divise difende ogni giorno anche mettendo a rischio la propria incolumità” conclude Pianese.

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