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Il Prof. Mario Caligiuri non finisce mai di stupirci. Da grande esperto di comunicazione di massa, e da massimo conoscitore dei servizi segreti di mezza Europa, ha deciso di spiegare ai suoi allievi di corso all’Unical i segreti del successo, e le armi ideali per conquistare le posizioni apicali del mondo del commercio. E chi meglio del grande orafo calabrese Gerardo Sacco potrebbe farlo?
Storia quella di Gerardo Sacco di un giovane apprendista orafo di Crotone che con il passare degli anni diventa uno dei “re” riconosciuti di Valenza Po e poi, grazie al grande Zeffirelli, diventa un monumento dei gioielli da cinema, conquistando le ribalte più esclusive del mondo.
Lunedì Gerardo Sacco, invitato da Mario Caligiuri, salirà dunque in cattedra per la sua ennesima lectio magistralis, avendo già lui fatto la stessa cosa in altri Campus italiani e dovunque con immenso successo.
La lezione di Gerardo Sacco apre di fatto un ciclo di seminari che Mario Caligiuri ha chiamato “La pedagogia sconfinata”, una serie di incontri di pedagogia della comunicazione che nel caso di Gerardo Sacco si chiamerà “La pedagogia di Gerardo Sacco. Dalla mano alla testa al cuore”.
Si proseguirà il 14 novembre con il ricercatore dell’Università della Calabria Fabio Viviano che ha curato l’appendice statistica del volume di Mario Caligiuri “La responsabilità disattesa. L’Università della Calabria e la pedagogia: politiche educative e sottosviluppo nell’Occidente” che terrà un seminario su “Se mezzo secolo vi sembra poco: i dati educativi in Calabria”.
Lunedi 20 novembre sarà la volta di Arrigo Palumbo, docente di bioingegneria informatica dell’Università “Aldo Moro” di Bari che approfondirà il tema “Il futuro che c’è già: le piattaforme neurali alla conquista del mondo”. Yasmina Pani, docente di linguistica, il 21 novembre interverrà via webinar per parlare de “La diseducazione: il ruolo negativo di internet nella manipolazione delle parole”. Lunedi 27 novembre Fabiana Novellino, ricercatrice dell’Università “Magna Graecia" di Catanzaro, incentrerà la sua lezione su “Apprendere: ecco l’arma. Il funzionamento della mente agli inizi del XXI secolo”. Seguirà il giorno dopo Francesco Calimeri, professore associato dell’Università della Calabria, che tratterà il tema “Il dado è tratto? L’intelligenza artificiale sfida l’intelligenza umana”. I Seminari verranno conclusi dallo stesso Mario Caligiuri il 4 dicembre con una lezione interattiva che utilizzerà come filo rosso la musica partenopea “L’identità che non muore. La Calabria tra Napoli e il nulla”.
Tutti i seminari si svolgeranno dalle 11 alle 13 presso l’Aula “Zeus” posta al secondo piano del cubo 18-b dell’Università della Calabria. I docenti, introdotti da Mario Caligiuri, interverranno in presenza, tranne Yasmina Pani.
“I miei seminari di pedagogia della comunicazione – spiega lo studioso- intendono evidenziare aspetti educativi centri quali lo sviluppo della creatività, interpretare la realtà tramite i dati, l’impatto delle piattaforme neurali nella società, la linguistica come fondamento educativo, il funzionamento della mente nei processi di apprendimento, la sfida decisiva tra intelligenza umana e intelligenza artificiale e infine la provocazione pedagogica attraverso la musica dell’identità meridionale in un mondo globalizzato dominato dai consumi di massa”.
Intanto vi suggerisco, non perdetevi Gerardo Sacco, che è davvero un personaggio di altissimo profilo professionale e personale.