Abruzzo Film Commission: oltre mille firme per l'appello della Cna
L'appello è stato presentato stamani in conferenza stampa ad Avezzano (Aq). Oggi il voto al Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila.
di Nazario Ricciardi
Martedì 21 Marzo 2023
L'Aquila - 21 mar 2023 (Prima Pagina News)
L'appello è stato presentato stamani in conferenza stampa ad Avezzano (Aq). Oggi il voto al Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila.
“Quando c’è volontà, la Regione ha mostrato di andare dritta per la sua strada. Vorremmo fosse così anche per la Film Commission”. Con queste parole, il Presidente di Cna Turismo e Commercio Abruzzo, Vincenzo Vitale, ha lanciato oggi, dalla Sala Irti di Palazzo Montessori ad Avezzano (Aq), un appello alla politica per trasformare la Film Commission da ente che esiste soltanto sulla carta a una struttura capace di produrre proposte e idee, dotata di risorse e manager che possano far sì che l'Abruzzo diventi un polo attrattivo dal punto di vista culturale, turistico ed economico.

L'appello è stato firmato da più di mille personalità: tra loro i registi Mario Martone, Paolo Santamaria e Davide Ferrario, i critici cinematografici Francesco Della Brigida e Paola Casella, i giornalisti Vittoria Iacovella, Francesco Gallo e Maurizio Ermisino, la direttrice del magazine "Fabrique du Cinéma", Elena Mazzocchi, gli attori Lino Guanciale e Sara Serraiocco, il Sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio e quello di Chieti, Diego Ferrante, il Prorettore dell'Univaq Lelio Iapadre e Francesco Di Fulvio, ritenuto il più forte pallanuotista al mondo.

"L'Abruzzo detiene, assieme al Molise, il triste primato di unica regione d'Italia priva di una Film Commission: una struttura che esiste solo sulla carta, priva com’è da anni e anni sia di qualsiasi risorsa finanziaria che di personale qualificato, indispensabili per operare", si legge nell'appello.

"In un tempo nemmeno troppo remoto, il nostro territorio è stato teatro di posa di film amati dal grande pubblico come, solo per citarne alcuni: "La Bibbia", "Il deserto dei Tartari", “Lady Hawke”, “Il nome della Rosa”, “Il viaggio della sposa”, “L’orizzonte degli eventi” o il più recente “The American”. Pellicole che hanno fatto il giro delle sale di tutto il mondo. Ma oggi, questa terra non riesce neppure a ospitare pellicole tratte da grandi successi letterari di autori abruzzesi: come l’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio, emigrata altrove proprio per mancanza di una Film Commission", prosegue.

"Altre Regioni, più attente e lungimiranti, hanno invece investito con decisione, e da tempo, sulle proprie Film Commission: una scelta che si è rivelata strategica per l’intera economia dei rispettivi territori, che beneficiano di una promozione enorme in grado di orientare masse di turisti attratti dalle bellezze immortalate: centri storici, beni architettonici, scenari naturali.

Tutto questo produce benefici evidenti a interi sistemi territoriali e alle loro economie, con ricadute sulle presenze alberghiere, sulla ristorazione, sul sistema dei trasporti, sull’artigianato artistico e di qualità, sul commercio".

"L’Abruzzo è anche terra di professionisti del cinema e dell’audiovisivo di prim’ordine, donne e uomini di grande professionalità: autori, sceneggiatori, registi, attori, doppiatori, tecnici e tante altre figure ancora, molte delle quali vantano prestigiosi riconoscimenti internazionali.

Questo Abruzzo è anche terra di festival e premi nazionali dedicati al cinema e ai suoi grandi e indimenticati protagonisti; ed è regione in cui il cinema possiede un ruolo nella didattica, nei suoi atenei, con specifici insegnamenti dedicati, anche di alta formazione, e un crescente seguito degli studenti".

"CNA Cinema e Audiovisivo Abruzzo, raggruppamento di interesse nato nel 2021 che intende valorizzare l'esperienza delle imprese e dei professionisti che lavorano in queste filiere, con questo appello che chiediamo di condividere a personalità della cultura, dell’economia e delle istituzioni, si rivolge alla Regione Abruzzo - cui pure riconosce importanti risultati raggiunti in altri campi della promozione del territorio, soprattutto in materia di grandi eventi sportivi - perché la Film Commission abbia il suo giusto riconoscimento. Ora. E perché dopo le tante promesse non mantenute abbia finalmente una dotazione finanziaria e una struttura degne di questo nome: elementi che la mettano in grado di operare per il bene di questa terra. La nostra terra".

L'epilogo potrebbe essere positivo: entro oggi, infatti, ci sarà il voto al Palazzo dell'Emiciclo, con cui la Film Commission abruzzese potrebbe ufficialmente rinascere.

Durante la conferenza stampa, a cui hanno assistito anche il Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, e il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Abruzzo Stefano Pallotta, molte personalità hanno appoggiato la proposta, a cominciare dal Presidente della Cna Cinema Abruzzo, Stefano Chiavarini, che ha coordinato l'evento, e dal Presidente Nazionale di Cna Cinema e Audiovisivo, Gianluca Curti, per il quale “la Film Commission abruzzese rischia di entrare nella leggenda: sono strumenti essenziali per la promozione del territorio, ma la politica non sempre se ne rende conto. Tutte le Regioni italiane sono ormai operative. A dire la verità con l’Abruzzo latita anche la regione più ricca d’Italia, la Lombardia. La vostra è una grande attrattività turistica, i suoi luoghi sono di grande interesse. E la vicinanza con Roma gioca a suo favore”.

Un appoggio alla Film Commission viene anche dal Presidente del Cesam (Centro Sperimentale Arti Mediterranee) Marcello Foti: “La politica - ha detto - deve recuperare una visione che favorisca il territorio, spero che oggi la Regione tenga fede alla promessa di istituire la Film Commission. Ma la stessa politica deve fare un passo indietro nella gestione: di cinema devono occuparsi quelli che hanno esperienza nel settore. E tutto questo condividendo con chi sta sul territorio scelte e programmi”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la regista abruzzese Maria Tilli e l'ispettrice di produzione Laura Petruccelli, secondo cui "le produzioni cinematografiche sono complesse, per investire su un territorio occorre renderlo appetibile, facile da usare: per questo servono competenze e capacità: e questo deve fare una Film Commission".

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