Alluvione Marche: trovato un altro cadavere, ora le vittime sono 11
Il cadavere è stato individuato in zona Serra dei Conti, a Senigallia (An). Nella serata di ieri è stato recuperato anche il corpo della 17enne Noemi Bartolucci.
(Prima Pagina News)
Sabato 17 Settembre 2022
Ancona - 17 set 2022 (Prima Pagina News)
Il cadavere è stato individuato in zona Serra dei Conti, a Senigallia (An). Nella serata di ieri è stato recuperato anche il corpo della 17enne Noemi Bartolucci.
Sale a 11 il numero delle vittime del nubifragio che giovedì ha colpito il Senigalliese, in provincia di Ancona: il cadavere di un disperso, infatti, è stato trovato dai Vigili del Fuoco, in zona Serra dei Conti.

Nella serata di ieri è stato recuperato anche il cadavere della 17enne Noemi Bartolucci, inizialmente data per dispersa insieme con sua madre, la 56enne Brunella Chiù. Il corpo è stato trovato a qualche chilometro dal punto in cui la giovane e la mamma erano state travolte dall'acqua, a riconoscerla è stato il fratello, Andrea, che era riuscito a salvarsi aggrappandosi al ramo di un albero.

"Speriamo che l'acqua si abbassi ancora, oggi chiederò l'intervento di unità cinofile", ha commentato il Sindaco di Barbara, Marco Pasqualini.

Tra i dispersi ci sono anche il piccolo Mattia, di 8 anni, che la furia della piena del Misa ha tolto alla protezione della madre, Silvia Mereu, mentre stavano cercando di scappare dopo aver lasciato l'automobile a Castellone di Suasa, e un uomo residente ad Arcevia.

Le ricerche dei dispersi sono proseguite per tutta la notte. Tra i decessi, ieri, c'è stato anche quello di un uomo di 80 anni, il cui corpo senza vita è stato tirato fuori dal fiume Esino, in un'altra zona dell'Anconetano. L'uomo sarebbe scivolato nel fiume in località Angeli di Rosora.

I Vigili del Fuoco, provenienti anche dall'Abruzzo, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna, insieme con la protezione civile e altre unità di soccorso, stanno lavorando senza sosta anche per aiutare gli sfollati e tutti coloro che hanno subito danni o le cui case sono state dichiarate inagibili per l'acqua e il fango.

Centinaia di persone sono sfollate: di queste, più di 100 hanno passato la notte in un centro d'accoglienza preparato dalla Caritas a Senigallia, mentre sembra che il servizio idrico, fermo da ieri in molte zone, stia parzialmente tornando in attività. La Prefettura di Ancona ha fatto sapere, in una nota, che gli sfollati sono 150, "la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita". "Al riguardo sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati", e si sta prendendo in considerazione la possibilità di organizzare altre evacuazioni.

Oggi, gli occhi sono tutti puntati sul meteo: si prevede un'altra ondata di maltempo, per cui il Centro Funzionale Multirischi della Protezione civile regionale, ha emanato la raccomandazione, per la popolazione, di "evitare gli spostamenti in caso di pioggia".

Ieri, il premier Mario Draghi si è recato in visita presso le zone colpite dall'alluvione e ha espresso il cordoglio per l'accaduto, oltre ad annunciare lo stato d'emergenza e l'erogazione di fondi. "E' un disastro. Faremo tutto il possibile", ha detto, visitando Pianello d'Ostra, che ha subito i danni più ingenti e conta 4 morti. Ieri, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza e approvato un finanziamento iniziale di 5 milioni. "Faremo tutto il necessario. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi", ha aggiunto. Ai giornalisti, Draghi ha detto: "Certo che c'è un problema idrogeologico". "Quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale", ha continuato.

"Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari". Lo ha dichiarato il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, dopo aver partecipato alla riunione alla Prefettura di Ancona, a cui hanno preso parte anche il capo dipartimento e il capo del Corpo dei Vigili del Fuoco, Laura Lega e Giorgio Parisi. "E' piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte", ha proseguito.

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