Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"Cresce la mobilità elettrica, ma non ai ritmi sperati dalla Commissione europea. Urgono interventi immediati e concreti per ridisegnare la transizione del settore".
"Cresce la mobilità elettrica, ma non ai ritmi sperati dalla Commissione europea. Urgono interventi immediati e concreti per ridisegnare la transizione del settore".
Secondo i dati diffusi oggi da Acea (Associazione Europea Costruttori di Automobili, ndr), nel complesso dei Paesi dell’Unione europea[1], ad agosto le immatricolazioni di auto ammontano a 677.786 unità, il 5,3% in più rispetto ad agosto 2024.
Nei primi otto mesi del 2025, i volumi immatricolati raggiungono 7.168.848 unità, con una variazione pressoché nulla (-0,1%)% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
"L'Europa - dichiara il - Presidente di Anfia, Roberto Vavassori - ha urgente bisogno di adottare una vera strategia di decarbonizzazione. Anfia lo sostiene da tempo e lo stesso Draghi ha più volte denunciato come 'l’immobilismo dell’Unione a fronte delle sfide dell’automotive' rischi di causare danni irreversibili.
Non possiamo più attendere: è necessario passare dalle parole ai fatti perchè l'industria sta già pagando un prezzo altissimo - complessivamente, tra Costruttori e componentisti, sono andati persi più di 100mila posti di lavoro.
Le nostre proposte sono pragmatiche e facilmente adottabili: revisione dei target di riduzione delle emissioni di CO2 ripristinando il principio di neutralità tecnologica; sospensione dell'entrata in vigore dell'utility factor sui plug-in, che rappresentano una tecnologia-ponte fondamentale verso la mobilità elettrica; adozione di un piano strategico di politica industriale che supporti la filiera europea nel recuperare i gap di competitività dovuti ai costi dell’energia, del lavoro e logistici; tutela del “made in Europe”.
Auspichiamo quindi che, nei prossimi mesi, il lavoro della Commissione e degli esperti possa finalmente portare ad azioni concrete ed efficaci. L'Europa ha bisogno di tutelare la propria filiera industriale. In questa direzione sosteniamo pienamente anche l'iniziativa del Governo italiano, impegnato a coinvolgere altri Paesi per condividere un approccio comune: fare bene e fare presto, secondo le linee guida che l'agenda Draghi ha già delineato".
Si sottolinea inoltre l’urgenza di un piano serio di decarbonizzazione del parco circolante. Per accelerare in modo significativo la riduzione delle emissioni generate dai veicoli attualmente in uso, è necessario introdurre una misura comunitaria che incentivi il rinnovo del parco: sostituire i mezzi con oltre dieci anni di età con veicoli a zero o basse emissioni, prodotti in Europa e con local content. In questo modo si favorirebbe non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la competitività della filiera industriale.
Guardando invece al complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito, ad agosto le immatricolazioni di auto ammontano a 791.349 unità, (+4,7% su agosto 2024). Nei primi otto mesi del 2025, i volumi immatricolati raggiungono 8.691.840 unità (+0,4% rispetto a gennaio-agosto 2024).
Ad agosto, tre dei cinque major market (incluso UK) registrano una crescita: +17,2% la Spagna e +5% la Germania, in continuità con le performance positive del mese di agosto, e +2,2% la Francia, in recupero. Si mantengono in flessione, invece, l’Italia (-2,7%) e il Regno Unito (-2%).
Nell’area UE+EFTA+UK, dal punto di vista delle alimentazioni, ad agosto risultano in crescita sia le auto BEV (+26,8%, con il 20,2% di quota) che le ibride plug-in (+56,3% con il 10,4% di quota) e le ibride tradizionali (+11,7%, con il 33,4% di quota). Nel complesso, sono state immatricolate 506.811 vetture elettrificate, che rappresentano, insieme, il 64% del mercato.
Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono insieme il 30,6% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 140.865 unità ad agosto, in aumento del 47,5% e con una quota del 27,8% sull’immatricolato totale dei cinque Paesi.
In Italia, i volumi totalizzati ad agosto 2025 si attestano a 67.322 unità (-2,7%). Nei primi otto mesi del 2025, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.041.120 unità, con un calo del 3,7% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2024. Secondo i dati Istat, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,6% su agosto 2024 (da +1,7% del mese precedente). La decelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente alla dinamica dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +17,1% a +12,9%) e non regolamentati (da -5,2% a -6,3%) e, in misura minore, a quella dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni e dei Beni alimentari lavorati. In accelerazione, invece, i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +5,1% a +5,6%), quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,7% a +3,0%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,3% a +3,5%).
Nell’ambito beni energetici non regolamentati, si amplia il calo dei prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -4% a -7%) e dell’Energia elettrica mercato libero (da -6,9% a -9,8%). Si attenua, invece, la flessione su base tendenziale dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da -6,1% a -4,3%), dei Combustibili solidi (da -1,5% a -1,0%), del Gasolio per mezzi di trasporto (da -4,3% a -3,5%; -1,4% su luglio) e della Benzina (da -6,8% a -6,3%; -1,3% su luglio).
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono agosto in calo del 13,9%, con una quota di mercato del 25%. In flessione anche le autovetture diesel (-40,2% su agosto 2024), con una market share dell'8,4%. Nel cumulato, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono in calo del 17,6% (25,8% di quota) e, allo stesso modo, continua il trend negativo delle auto diesel (-32,2% e 10% di quota nel periodo). Le autovetture elettrificate rappresentano il 57% del mercato di agosto, mentre nel cumulato sono il 55%, con volumi in crescita nel mese (+16,6%) e nel cumulato (+14,9%).
Tra queste, le ibride mild e full incrementano dell'8,9% nel mese, con una quota di mercato del 45,2%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 9,4%, con una market share del 44,2%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili incrementano del 59,7% nel mese (quota di mercato: 11,8%) e sono in crescita del 44,5% nel cumulato (con la market share al 10,8%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 4,9% e aumentano del 27,3% nel mese.
In aumento, allo stesso modo, le ibride plug-in: +94,7%, con il 6,9% di quota del mercato del mese. Nel cumulato degli otto mesi, sia le BEV che le PHEV risultano in aumento, rispettivamente +28,9% (quota: 5,2%) e +62,6% (quota: 5,6%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,6% dell’immatricolato di agosto, interamente composto da autovetture Gpl (-11,1% su agosto 2024).
Nel cumulato, le autovetture Gpl risultano in calo del 5,8% (quota: 9,2%), e considerando la totalità delle alimentate a gas si registra un calo del 6,9%.
La Spagna totalizza 61.315 immatricolazioni ad agosto 2025, il 17,2% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi otto mesi del 2025, il mercato risulta in crescita del 14,6%, con 769.452 unità immatricolate.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che i dati relativi al mese di agosto offrono due importanti spunti di riflessione. Da un lato, il buon andamento del mercato delle autovetture registra già una crescita del 15% nel cumulato e consente di prevedere una chiusura dell'anno superiore a 1,1 milioni di unità; nonostante la distanza dai volumi pre-pandemia, sono le vendite a privati e aziende a trainare il mercato. Dall’altro lato, il mercato dei veicoli elettrici rappresenta ad agosto un quarto delle vendite totali. Questi due risultati testimoniano lo sforzo compiuto dai produttori per immettere sul mercato modelli elettrici sempre più convenienti, al fine di raggiungere un numero maggiore di cittadini. Come ulteriore stimolo alle vendite, occorre che i programmi di sostegno alla domanda dispongano di finanziamenti adeguati e siano più facilmente accessibili.
Le autovetture a benzina rappresentano il 23,5% del mercato di agosto (-20,1% rispetto ad agosto 2024). Le vetture ibride non ricaricabili rappresentano invece il 40,7% del mercato mensile (+19,8%). Le autovetture diesel sono il 5,3% del mercato di agosto (ma diminuiscono del 32,7% rispetto all'ottavo mese del 2024), mentre le elettriche pesano per 11,8% del mercato, con un rialzo del 160,8% rispetto a agosto 2024. Le ibride plug-in hanno una quota del 12,9% nel mese (+162,7%) e le auto a gas pesano per il 5,2% del mercato, con una crescita del 31,8%. Nel cumulato le auto a benzina calano del 13,1%, con una quota del 30%, e anche le vetture diesel registrano un ribasso del 37,6%. Crescono, invece, del 99,9% le PHEV, con quota del 9,9%. Anche tutte le altre alimentazioni risultano in aumento: le BEV, che registrano +95,6%, rappresentano l'8,1% del mercato, che è per il 41,5% formato da ibride non ricaricabili (+29,3%), e, infine, per il 5% da vetture a gas (+84,3%). Le emissioni medie di CO2 nel mese di agosto scendono a 97,8 g/km (-16,7%). Nel cumulato, si attestano in media a 106 g/km e rispetto al 2024 calano del 10%.
In Francia, ad agosto 2025, si registrano 87.849 nuove immatricolazioni, in crescita del 2,2% rispetto ad agosto 2024. Nei primi otto mesi del 2025, le immatricolazioni si attestano a 1.046.430, con una flessione tendenziale del 7,1%. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-26,9%) e si annullano le vendite di autovetture a bioetanolo (-100%).
In flessione anche le benzina, del 32,4%. Le PHEV calano del 5%, mentre le ibride tradizionali aumentano del 34,4%. Le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 19,1%, mentre 12 mesi fa detenevano il 14,8%. Nel cumulato da inizio anno, le diesel calano del 40,1% e detengono una quota del 7,8%, mentre le elettriche (quota del 16,8%) calano del 2,1% e le PHEV (quota del 7,9%) diminuiscono del 28,8%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate ad agosto 207.229 unità, in crescita del 5%. Nei primi otto mesi del 2025, le immatricolazioni si attestano a 1.874.820, con una variazione negativa dell’1,7% rispetto a gennaio-agosto 2024. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ad agosto 2025 gli ordini domestici sono risultati in calo del 4%. Dal punto di vista delle alimentazioni, ad agosto le auto ibride (+19,1% nel mese) rappresentano il 39,8% del mercato; di queste il 11,6% sono ibride plug-in (+76,7%). Con una quota del 19%, le auto elettriche (BEV) registrano una crescita del 45,7%.
Le emissioni medie di CO2 per le nuove immatricolazioni sono diminuite del 10,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno si sono attestate a 105 g/km.
Il mercato inglese, infine, ad agosto totalizza 82.908 nuove autovetture immatricolate, con un calo del 2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi otto mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.265.281 unità, il 2,1% in più rispetto a gennaio-agosto 2024.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT evidenzia che agosto è stato il mese migliore dell'anno per la quota di mercato dei veicoli elettrici e, nonostante sia tendenzialmente caratterizzato da volumi complessivi bassi, la tendenza generale è positiva. Settembre sarà un mese cruciale, poichè il cambio delle targhe tipicamente determina circa una su sette delle immatricolazioni di auto nuove dell'anno.
Ora c'è una vasta scelta di modelli elettrici in tutti i segmenti e molti consumatori, per la prima volta in tre anni, potranno anche beneficiare di un contributo per sostenere il passaggio all'elettrico, favorendo così sia la crescita economica del Paese che la decarbonizzazione della mobilità. Nel mese, le immatricolazioni delle flotte calano del 4,6%, mentre quelle intestate a società crescono del 41,6%. Le immatricolazioni intestate a privati, invece, registrano una variazione positiva dello 0,7%.
Prosegue il trend positivo per i veicoli elettrici (+14,9%, con una quota del 26,5%) nel mese di agosto. Anche le auto ibride plug-in (PHEV) hanno segnato una crescita (+69,4%), con una quota dell’11,8%, superiore a quella dello scorso anno (6,8%). Nel cumulato degli otto mesi, le BEV sono cresciute del 29,5% e le PHEV del 33,7%.
Le vetture diesel calano nel mese (-16,6%, con quota al 5,2%), mentre le auto a benzina registrano volumi inferiori del 14,2% rispetto allo scorso agosto, attestandosi su una quota di mercato del 45,1%. Nel cumulato dei primi otto mesi, le diesel calano dell'11,3% (quota del 5,6%) e le benzina del 10,3% (quota del 48,1%).